1 La Riviera delle Palme: San Benedetto del Tronto, Cupra Marittima, Grottammare
Il tratto di costa adriatica che comprende i comuni di Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto è denominata 'Riviera delle palme' proprio per le decine di migliaia di palme presenti sulla fascia costiera. Apprezzata da turisti italiani e stranieri è uno dei fiori all'occhiello della nostra regione e lo dimostra il gran numero di strutture turistico-alberghiere presenti sul lungomare.
Se sul lungomare è possibile praticare numerosi sport all'aria aperta, è lungo i viali centrali delle tre cittadine che è possibile fare shopping o gustare i piatti tipici locali. Vi consigliamo, però, di non trascurare i nuclei storici di San Benedetto, Grottammare e Cupra posti in collina perchè, secondo noi, sono luoghi più suggestivi e meno caotici. È qui che ci si può rilassare la sera godendo di un meraviglioso panorama sull'Adriatico magari passeggiando in un vicoletto o cenando sulla terrazza di un ristorantino locale.
Non mancano i musei se desiderate alternare giornate di relax in spiaggia a giornate dedicate alla cultura. Il Museo del Mare è un polo museale che San Benedetto del Tronto ha dedicato al suo mare. Comprende l’Antiquarium Truentinum, il Museo delle Anfore, il Museo Ittico “Augusto Capriotti”, il Museo della Civiltà Marinara delle Marche nonché la Pinacoteca del Mare pur se ospitata nei locali di “Palazzo Piacentini” al “Paese Alto” della città. A Cupra Marittima non potete perdervi il Museo Malacologico, il più grande al mondo del suo genere: pensate che ospita circa nove milioni di conchiglie, di cui circa novemila esposte!
Per approfondire: "Le 5 cose che non dovete assolutamente perdervi a Cupra Marittima".
Cupra Marittima |
2 Castel Trosino
A pochi minuti in macchina da Ascoli Piceno sorge il piccolo borgo di Castel Trosino edificato su di un colle a strapiombo sul torrente Castellano. Un'unica porta di accesso conduce all'interno del paese medievale al centro del quale spicca la Casa di Re Manfrì (forse l'abitazione di Manfredi, il figlio illegittimo di Federico II e suo successore).
Pensate che questo piccolo borgo a livello archeologico riveste un'importanza notevole perchè nelle campagne circostanti a fine '900 vennero rinvenute oltre 260 tombe di epoca longobarda. Attualmente la maggior parte dei tesori rinvenuti sono conservati nel Museo dell'Alto Medioevo di Ascoli Piceno.
Per visitare il borgo non impiegherete molto tempo, ma vi consigliamo di prendervi tutto il tempo per visitare i dintorni immersi nella natura come vi abbiamo suggerito nell'articolo: "Castel Trosino, nella terra dei Longobardi".
Se volete degustare ottime specialità locali in un ambiente molto suggestivo vi suggeriamo di fermarvi nella 'Taverna del Longobardo' nella piazzetta centrale di Castel Trosino.
Castel Trosino |
3 Offida, la regina del tombolo
Riconosciuto come uno dei 'Borghi più belli d'Italia', Offida è celebre per essere la patria del merletto a tombolo. Passeggiando lungo le sue vie non è insolito vedere signore di diversa età sedute davanti alle porte di casa realizzare dei piccoli capolavori, ma se volete scoprire tutti i segreti di quest'arte vi suggeriamo di visitare il Museo del Merletto a Tombolo all'interno di palazzo De Castellotti-Pagnanelli.
Il bellissimo borgo di Offida, immerso tra i vigneti della campagna circostante, è un paese dove si mangia bene, si beve dell'ottimo vino e dove è possibile ancora trovare una persona che ci regala un sorriso o un saluto cordiale.
Oltre a visitare il centro del paese e i suoi musei, vi consigliamo di arrivare fino a Santa Maria della Rocca, una chiesa imponente edificata su di uno sperone roccioso. Da qui potrete godere di un panorama stupendo sulle colline marchigiane, ma anche verso la catena montuosa dei Sibillini.
Per approfondire: "10 cose da fare e vedere a Offida"
4 Il borgo termale di Acquasanta
Le proprietà delle sue acque erano già conosciute in epoca romana, ma negli scorsi decenni molti marchigiani e non si sono altresì ristorati nei suoi bagni termali. Ma Acquasanta non è solo terme, ma anche natura e tradizione.
Passeggiando tra i vicoli del borgo si possono trovare ottimi ristorantini (tra cui vi segnaliamo il nostro preferito, 'La cantina di Nenè') e numerose botteghe di prodotti tipici locali. Acquasanta, infatti, si trova alle porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed è per questo che qui si trovano alcune delizie del bosco come funghi, tartufi, miele e castagne.
Se amate camminare, da qui partono numerose escursioni come il sentiero che porta alle cascate di Volpara e delle Prata, una facile passeggiata in mezzo al bosco adatta anche alle famiglie con bambini (almeno per il primo tratto).
Per approfondire: "5 cose da fare ad Acquasanta Terme"
5 Il borgo autentico di Rotella
Il borgo di Rotella si trova a poca distanza dal Monte dell'Ascensione, una montagna dal profilo molto particolare che ha alimentato molte leggende (ne abbiamo parlato nel post "Rotella, borgo autentico ai piedi del Monte dell'Ascensione"). Il paesino purtroppo è stato seriamente danneggiato dall'ultimo sisma che ha colpito il Centro Italia, ma conserva ancora lo stile del piccolo borgo di montagna. Anche da qui, come potrete approfondire visitando il sito del Comune di Rotella, partono numerose escursioni a piedi verso i boschi dei dintorni.
In particolare vi consigliamo di visitare, a poca distanza da Rotella, la frazione di Poggio Canoso. Si tratta di un borgo edificato in epoca medievale ben ristrutturato, ma quasi del tutto disabitato. Passeggiare tra le sue strette viuzze permette di fare un salto indietro nel tempo come se tutto si fosse cristallizzato. Non troverete negozi, ma avrete l'impressione di essere completamente immersi nel Medioevo ed è per questo che Poggio Canoso viene utilizzato durante l'anno per rievocazioni storiche e religiose.
Monte dell'Ascensione |
6 Montemonaco, ai piedi della Sibilla
Montemonaco è uno dei borghi più caratteristici del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. E' proprio a poca distanza dal centro abitato che parte il sentiero che conduce prima al Rifugio Sibilla e da lì alla cresta del Monte Sibilla.
Alla Sibilla, leggendaria figura che un tempo abitava questi monti, Montemonaco ha dedicato il Museo della Sibilla dove è possibile conoscere meglio la storia di questa profetessa dell'Appennino che nel corso dei secoli ha ispirato cantori e cavalieri.
Montemonaco, anch'esso in parte danneggiato dal sisma, rappresenta proprio il borgo montano appenninico dove si possono acquistare deliziosi prodotti tipici o degustare piatti locali nelle numerose trattorie della zona
L'evento clou di Montemonaco è sicuramente la Sagra della Castagna, un'occasione che richiama ogni anno centinaia di visitatori. Durante questa festa è possibile acquistare i deliziosi marroni delle montagne vicine, oltre che degustarli insieme ad un bel bicchiere di vin brûlé.
Monte Sibilla |
7 Acquaviva Picena e la sua Rocca
Acquaviva Picena è un bellissimo borgo medievale dell'entroterra piceno da cui si può godere di una splendida vista che spazia dal mare Adriatico ai Monti Sibillini.
Il monumento più importante del borgo è sicuramente la splendida Rocca, scenografia, durante l'anno, di rievocazioni storiche medievali. La Rocca può essere visitata tutto l'anno ed è sede oggi del nuovo Museo Archeologico 'La fortezza nel tempo' che si pone l'obiettivo di ricostruire la storia di Acquaviva grazie a reperti archeologi e antichi documenti.
Oltre alle numerose chiese del centro abitato sicuramente ciò che affascina il visitatore che arriva ad Acquaviva è sicuramente lo splendido panorama delle colline marchigiane che attorniano il borgo. Nelle numerose aziende agricole dei dintorni è possibile acquistare vino e prodotti tipici del territorio, ma anche solo ammirare i vigneti che prendono colori diversi nel susseguirsi delle stagioni è un vero piacere per gli occhi.
8 Il borgo di Ripatransone
Rimaniamo in collina per visitare Ripatransone, splendido borgo marchigiano definito 'il Belvedere del Piceno' per la sua posizione panoramica da cui si può godere di una vista meravigliosa, una delle più belle delle Marche. Pensate che, nelle giornate più serene, lo sguardo arriva fino al Gargano e alla Dalmazia.
Borgo medievale insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club, Ripatransone possiede un bellissimo centro storico dove, tra l'altro, si trova il vicolo più stretto d'Italia: ampio 43 cm si restringe fino a 38 cm.
Per chi ama storia e cultura Ripatransone vanta ben cinque musei: Pinacoteca-Gipsoteca, Archeologico, Vescovile di Arte Sacra, della Civiltà Contadina ed Artigiana, Storico-Etnografico.
Per approfondire: "10 cose da fare e vedere a Ripatransone".
9 I calanchi
Non si tratta questa volta di un borgo o di un museo, ma di un paesaggio particolare che può essere ammirato proprio in particolare nella provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di solchi di erosione prodotti dallo scorrimento delle acque su terreni argillosi. L'acqua produce dei profondi solchi sulle colline come fossero dei graffi di un animale feroce. E' logico che sia un paesaggio inadatto alle coltivazioni o all'edificazione edilizia in quanto in continuo mutamento.
Il fenomeno dei calanchi è impressionante e bellissimo perchè mostra la forza che può avere l'acqua nel modellare il territorio che attraversa. Potete ammirare i calanchi a Castignano, Appignano del Tronto, Ripatransone e Ascoli Piceno basta che durante i vostri itinerari in auto osserviate con attenzione le colline circostanti.
10 Monte Vettore e Lago di Pilato
Si tratta di due mete tra le più gettonate dei Monti Sibillini. Il Monte Vettore con i suoi 2476 m s.l.m. è la cima più alta di tutta la catena dei Sibillini. È possibile raggiungere la cima mediante almeno due percorsi ercursionistici: tramite il sentiero che parte dal valico di Forca di Presta oppure dalla chiesa di Santa Maria in Pantano nei pressi della frazione Colle di Montegallo.
Il Monte Vettore ospita, tra l'altro, il celebre Lago di Pilato a quota 1941 m s.l.m. È noto anche come 'il lago con gli occhiali' per la forma dei due specchi d'acqua comunicanti nei periodi di maggiore presenza di acqua. Il lago è piccolo e la sua portata d'acqua, essendo un lago di origine glaciale, dipende molto dall'abbondanza o meno di neve.
Il lago ospita il Chirocefalo del Marchesoni, un piccolo crostaceo di colore rosso che misura circa una decina di millimetri. Nella tradizione popolare, però, il lago di Pilato riveste un'aura leggendaria perchè considerato un luogo misterioso, magico e demoniaco. Si dice che, essendo diventato luogo di riunione per negromanti, le autorità politiche e religiose in epoca medievale ne proibirono l'accesso costruendo delle fortificazioni intorno. Nel Museo della Sibilla a Montemonaco è conservata una pietra scura, detta la Gran Pietra, che reca incise lettere misteriose e che è stata ritrovata proprio nei pressi del lago.
È possibile raggiungere il lago partendo da Foce, una piccola frazione di Montemonaco, o dal valico di Forca di Presta. Vi suggeriamo di prestare particolare attenzione nei mesi di luglio e agosto in quanto i sentieri si svolgono principalmente sotto il sole.
Monte Vettore |
Speriamo di avervi dato alcune idee su cosa vedere nei dintorni di Ascoli Piceno, splendida città d'arte che non dovete assolutamente perdervi.
A questo elenco i lettori marchigiani aggiungerebbero qualcosa? Scrivetecelo nei commenti!
Accipicchia quanti ce ne sono! Che vergogna ammettere che è una zona che conosco davvero pochissimo ma mi piace l'idea di tanti borghi completamente diversi tra loro in cui tradizione e natura si alternano in modo armonico!
RispondiEliminaSpero che un giorno tu possa venire a scoprirli di persona! 👍🏻❤️
EliminaPartiamo stasera....per le destinazioni che hai consigliato. Non vediamo l'ora!
RispondiEliminaMa dai! Forte! Poi dimmi quali sono i borghi che ti sono piaciuti di più! 🥰
EliminaDevo ammettere a malincuore che questa zona è per me completamente sconosciuta. Quest'anno mi sono promessa di restare in Italia, e agggiungo subito questi territori nella mia lista di viaggio.
RispondiEliminaHo voluto parlarne proprio x questo motivo: non sono zone abbastanza conosciute. Meriterebbero molta più visibilità. Dai vieni a trovarci e fai un po' di pubblicità!! 😉😅❤️
EliminaPur essendo marchigiana la provincia di Ascoli Piceno la conosco davvero poco ed è un peccato (dovrò rimediare al più presto!). Non sapevo ci fossero dei calanchi anche nelle Marche!
RispondiEliminaBuon giro allora🥰
EliminaMi vergogno un po' a dire che non sono mai stata nelle Marche ma, siccome mi piacerebbe prima o poi fare un tour con il camper nella regione, mi sto informando sulle località da visitare perché a parte i nomi noti, del resto non conosco nulla. Di quelli che hai elencato mi ispirano particolarmente Castel Trosino e Offida perché ho una passione per i borghi medievali.
RispondiEliminaSe hai bisogno noi siamo qui... Siamo certi che ti piacerà👍🏻🥰
EliminaHo ricordi vaghi di queste zone che ho visitato da piccola, in particolare Ascoli, Ripatransone e San Benedetto del Tronto. Ammetto che non sono una buona alpinista e che la salita fino al Pilato mi spaventa ma prima o poi la devo fare!
RispondiEliminaIo l'ho fatta una volta e mi è bastata😂😂😂. Ti consiglio di non farla sotto il sole di agosto😁
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