Uno degli scopi, anzi forse il principale, del nostro blog è quello di valorizzare mete turistiche meno conosciute. Oggi vorrei parlarvi del Biellese, la mia zona di origine, che purtroppo, pur avendo molte attrattive a livello storico-artistico e naturalistico non è ancora così frequentato come dovrebbe. Ho pensato, perciò, di darvi 10 ottimi motivi per visitare il Biellese, in Alto Piemonte.


SANTUARIO SAN BERNARDO OASI ZEGNA
Foto di Claudia Garito Photography


1 Il Biellese è facile da raggiungere e si trova a due passi dalle grandi città


La provincia di Biella, istituita nel 1992, si estende nella parte nord occidentale del Piemonte. Confina con la Valle D'Aosta e con le province di Torino e di Vercelli. Anche se gran parte del territorio è in prevalenza montuosa o collinare, la provincia non è di certo isolata dal resto d'Italia.

Biella si trova a poca distanza dalle città di Torino e Milano, come pure dagli aeroporti di Torino Caselle, Malpensa e Linate. L'autostrada A14 lambisce il Biellese a cui si accede attraverso i caselli di Santhià e Carisio, ma a breve distanza scorrono anche l'autostrada A5 Torino-Aosta e la A26 Genova - Gravellona Toce.

Il Biellese è attraversato anche dalla rete ferroviaria e da un buon servizio di autobus che riesce a raggiungere anche i punti più estremi della provincia.


2 Dalle Alpi Biellesi si può godere di panorami straordinari


La provincia di Biella si estende ai piedi delle Alpi che la abbelliscono come una corona naturale. Proprio da queste montagne si può godere di panorami straordinari che spaziano a 360 gradi su Alpi e pianura padana.


PANORAMA SU BIELLA
Foto di Laura Nalesso


Dalle terrazze naturali lungo la Panoramica Zegna, per esempio, si può osservare l'inconfondibile profilo del Monviso, delle Alpi Marittime, Cozie e Graie, ma anche del vicino Monte Rosa.


MONVISO DALLA PANORAMICA ZEGNA
Il Monviso visto dalla Panoramica Zegna


Una delle caratteristiche, infatti, di questa piccola provincia piemontese è la forte escursione altimetrica: si passa dai 171 m del comune di Benna ai 2600 m del Monte Mars. Percorrendo pochi km in auto dalle risaie si raggiungono le vette alpine e tutto questo, ad un turista che magari ha poco tempo per muoversi, non può che far piacere.


BIVACCO CIMA MONTE BO
Bivacco sulla cima del Monte Bo - Foto di Laura Nalesso


3 La provincia di Biella possiede una capacità ricettiva notevole


Biella e provincia offrono un vasto ventaglio di proposte a livello ricettivo: si passa dagli hotel più eleganti del capoluogo ai numerosi agriturismi disseminati in provincia dove si possono degustare le specialità enogastronomiche della zona. 

Molti sono i b&b dove godere di un'ospitalità dal sapore familiare, ma numerosi sono anche i campeggi e le aree camper dislocati soprattutto attorno al lago di Viverone e nella zona della Serra.

Spostandovi verso la montagna una delle esperienze più piacevoli da provare è sicuramente quella di pernottare in un rifugio di alta montagna. Un tipo di ospitalità molto particolare, ma tipica di queste zone, è anche la ricettività santuariale, ovvero la possibilità di soggiornare nei pressi di uno dei numerosi santuari del Biellese.


RIFUGIO RIVETTI
Rifugio Rivetti - Foto di Laura Nalesso


4 Il territorio biellese è immerso nella natura


Se quello che cercate in una vacanza è il totale relax e l'immersione completa nella natura, allora il Biellese è ciò che fa per voi. Pensate che in un'area di soli 900 kilometri quadrati, il Biellese possiede ben 3 aree protette diversissime tra loro: la Riserva Naturale Orientata della Baraggia, la Riserva Naturale Speciale della Bessa e la Riserva Naturale Speciale della Burcina.


Parco Burcina POLLONE
Parco Burcina - Foto di Viaggio Dolce Viaggio


Da Biella, inoltre, si dipartono 5 vallate una più suggestiva dell'altra: la Valle Elvo, dominata dalla collina morenica della Serra, la Valle Oropa celebre per il suo santuario mariano, la Valle Cervo, incontaminata e misteriosa, la Valle di Mosso famosa per la sua tradizione laniera e la Valsessera, selvaggia e verdissima.


5 Il Biellese offre molto dal punto di vista artistico


Tutti gli stili architettonici sono ben rappresentati all'interno del territorio Biellese. Veri e propri gioielli sono disseminati nei vari paesi della provincia come il Ricetto di Candelo, uno dei meglio conservati d'Europa, o il Castello di Gaglianico, imponente e ancora in ottime condizioni.


RICETTO DI CANDELO
Foto di Jessica Giordano


Il Biellese possiede anche 3 santuari: il Santuario di Oropa, uno dei più celebri e grandiosi delle Alpi, il Santuario di Graglia, dedicato alla Madonna di Loreto, e il Santuario di S. Giovanni d'Andorno nella Valle Cervo.

Accanto ai numerosi luoghi di culto e alle decine di castelli che sovrastano le colline biellesi, non va dimenticata l'archeologia industriale. È qui, infatti, che si può percorrere la Strada della Lana alla scoperta dei lanifici storici che hanno reso il Biellese celebre nel mondo da oltre due secoli.


BIELLA FABBRICHE TESSILI
Foto di Viaggio Dolce Viaggio


6 Biella e provincia sono luoghi ideali per praticare numerosi sport


La varietà dei paesaggi biellesi offre l'opportunità di praticare numerosi numerosi sport molto diversi tra loro.

Se le Alpi Biellesi rappresentano lo scenario d'eccellenza per praticare sport come l'alpinismo, lo sci da discesa o l'escursionismo, spostandoci in collina possiamo dedicarci all'equitazione o percorrere uno dei numerosi sentieri per mountain bike.

Il lago di Viverone, il più vasto specchio d'acqua del Biellese, è il luogo giusto per chi ama il canottaggio, la pesca sportiva, lo sci nautico o la vela. I golfisti, invece, hanno a disposizione tre campi nel Biellese tra cui il Golf Club Biella "Le betulle" noto in tutta Italia. 


LAGO DI VIVERONE
Lago di Viverone - Foto di Viaggichemangi


7 Il Biellese è noto in tutto il mondo per la produzione tessile di altissima qualità


Come dicevamo prima, è da oltre due secoli che le industrie tessili biellesi sono conosciute nel mondo per le loro produzioni d'eccellenza. Nomi come Ermenegildo Zegna, Cerruti, Piacenza (per menzionarne solo alcuni) richiamano subito alla mente immagini di abiti di estrema qualità ed eleganza e tessuti pregiati.


BIELLA TESSILE


Un modo per conoscere meglio il Biellese è quello di visitare i suoi numerosi spacci aziendali e outlet di lusso dove è possibile acquistare capi di abbigliamento, accessori, tessuti e maglieria di ottima qualità. 


8 Biella è la patria di antiche tradizioni


L'Ecomuseo del Biellese, dislocato in varie sedi nel territorio, ci racconta un passato di antiche tradizioni, di ingegno, perizia, ma anche tanta fantasia. L'Ecomuseo si compone di 15 cellule ognuna dedicata ad un tema. 

Per fare solo alcuni esempi, a Rosazza è possibile visitare la Casa Museo dell'Alta Valle Cervo che racconta la storia e le antiche tradizioni di questa meravigliosa valle,  mentre a Zubiena il Museo dell'Oro e della Bessa pone l'attenzione sulle miniere d'oro presenti in zona celebri fin dall' epoca romana.


CASA MUSEO ALTA VALLE CERVO
Casa Museo Alta Valle Cervo - Foto di Laura Nalesso


Altre cellule museali sono dedicate alla vitivinicoltura, alla terracotta, alla civiltà montanara. Insomma, un museo per ogni gusto! 


9 Nel Biellese si trovano prodotti e specialità enogastronomiche eccezionali


Lo so che da biellese non potrei dire altrimenti, ma qui ci sono davvero dei prodotti unici, che si trovano solo in zona. Pensate solo ai formaggi: questa è la patria della Toma, protetta dal marchio Doc della Regione Piemonte, ma anche del Maccagno, dei tomini, della toma magra. È proprio grazie a questi formaggi che si possono cucinare solo qui piatti grandiosi come la pulenta cunscia, tipica di Oropa, oppure il ris an cagnun dove i formaggi danno al riso cremosità e gusto. 

Ma il Biellese propone anche ottimi insaccati come i salami sotto grasso o la paletta, prosciutto di spalla di maiale. E i dolci? Tipici di queste zone sono i canestrelli, fragranti wafer con cioccolato e nocciole, i torcetti o le paste di meliga.

Per quanto riguarda i vini il Biellese vanta ben 5 etichette Doc: il Bramaterra, il Coste della Sesia, il Lessona, il Canavese e l'Erbaluce, uno dei pochi vitigni bianchi del Piemonte. E non parliamo della birra: Biella è la sede storica della Menabrea, una delle birre più premiate al mondo. Tra l'altro, accanto al birrificio è possibile visitare il MeBo: il Menabrea Botalla Museum dedicato alle due eccellenze del capoluogo. Avrei molto altro da raccontare, ma mi fermo qui perché ho già l'acquolina in bocca! 


MEBO BIELLA
Menabrea Botalla Museum


10 A Biella vengono organizzati eventi e manifestazioni di ogni genere


Numerosi sono gli appuntamenti nel Biellese dedicati agli argomenti più svariati. Per menzionarne solo alcuni, a Biella da dicembre ad aprile viene organizzato il Festival Internazionale di Musica Antica "Bugella Civitatis", mentre in Valle Cervo il festival folk "La val an musica" ospita gruppi provenienti da tutto il mondo.

Diversi sono gli appuntamenti dedicati all'enogastronomia come, per esempio, "Vinincontro" organizzato a ottobre all'interno del Ricetto di Candelo o "Autunno Gastronomico" che coinvolge sempre ad ottobre vari ristoranti del Biellese. 

Ci sono manifestazioni dedicate alla transumanza, ai formaggi biellesi, ma anche eventi religiosi legati alla fede e alle tradizioni popolari. Visitando il sito ufficiale ATL Biella potrete avere una panoramica degli eventi in base al periodo della vostra visita.


BIELLA BATTISTERO
Il Battistero di Biella


Spero che questo post vi abbia incuriosito. Mi auguro che prendiate presto in considerazione il Biellese per una prossima gita fuori porta o, meglio ancora, per una bella vacanza in un angolo incantevole, ma ancora poco conosciuto del Piemonte. 

Non esistono molte guide cartacee dedicate al Biellese. Io qualche settimana fa ho acquistato "Biella e provincia" del Touring Club Italiano. Mi piace molto perchè è sintetica e contiene tanti itinerari interessanti da percorrere in auto per scoprire il territorio.


PER APPROFONDIRE:


Cosa vedere a Biella: itinerario a piedi nel suo centro storico

Cosa vedere nei dintorni di Biella

Visita al MeBo: il Menabrea Botalla Museum

Rosazza: il borgo più misterioso del Biellese

Biella e le sue valli: Valle Oropa e Valle Elvo

Cosa visitare in Valle Cervo: camminando nella storia







16 commenti:

  1. Non conosciamo questi territori, e finora non abbiamo mai avuto occasione di visitarli. Ma spero di poterci fare un salto non appena Si potrà muoversi tra regioni. Rimarremo in Italia per lo meno fino a quando sarà tutto finito, anche e soprattutto per rilanciarne l'economia. Ben vengano dunque mete come queste.

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    1. Sono luoghi che meritano veramente e spero che molti inizino a scoprirli e a parlarne! Grazie : )

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    2. L'aspetto positivo dell'ultimo anno è l'aver scoperto diverse mete e località che in un differente momento storico non avrei preso in considerazione. Dal tuo post emerge una nuova località da visitare che si fa ad aggiungere alle città italiane che spero di visitare presto. Il centro storico con le mura in pietra viva ricorda molto una cittadina medievale che si trova in Campania.

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    3. Anche noi abbiamo una lista che non finisce più! 😅😂😂

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  2. L'Oasi Zegna è spettacolare, ci sono così tante cose da fare che bisogna tornarci più volte! Io sono stata una volta a Castagnea in autunno, abbiamo fatto un giro per i boschi raccogliendo castagne e ammirando il foliage.
    Poi in estate, e abbiamo fatto il sentiero di Fra Dolcino e mangiato in un chiosco a bordo strada che faceva panini deliziosi. Mi piacerebbe poter tornare a Maggio, sperando mi ci facciano andare, per vedere la conca dei rododendri e fare qualche altro sentiero

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    1. È un'ottima idea! Se vai in quel periodo ti consiglio, appunto, di visitare il Parco della Burcina per la fioritura dei rododendri e, magari, di fare un salto all'Oasi Zegna.

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  3. Sono stata spesso a Torino ma non ho mai visitato altre zone del Piemonte e me ne rammarico molto vedendo elencati tutti questi motivi e questi luoghi meravigliosi. Spesso si è troppo focalizzati sulle grandi città e si trascurano gli altri territori. Dovrò recuperare

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    1. Noi negli ultimi anni abbiamo cercato proprio di conoscere le province meno note di alcune regioni (Prato, Pistoia, Rovigo...) perché, come dici tu, spesso si conoscono solo i capoluoghi di regione.

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  4. Che bello...segno tutto e appena si potrà viaggiare spero di vedere i luoghi di cui hai parlato. Complimenti

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    1. Spero che molti possano scoprire questa zona un po' dimenticata del Piemonte perchè merita veramente! Grazie!

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  5. Che belle zone! Io ho in cuore da tempo il desiderio di fare un cammino che arriva al Santuario di Oropa, se diventiamo gialli ci vengo di sicuro!

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    1. A breve mi piacerebbe proprio scrivere un articolo sulla Grande Traversata del Biellese con punto di partenza e di arrivo proprio a Oropa.

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  6. Molto interessanti questi aspetti di una località minore come Biella che presenta tante opportunità di una vacanza davvero appagante.

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  7. Quando tornerò a vivere in Italia mi divertirò a scoprire anche la meraviglia delle sue regioni. Sono appassionata di escursioni in montagna e sono sicura che il Piemonte mi riserverà belle sorprese, come da te descritto in questo articolo :)

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    1. Anche a noi piace moltissimo camminare in montagna. A breve pubblicheremo un articolo che sono certa che ti piacerà! 😉🌷🌳

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