Come forse saprete se seguite il blog da un po', io sono biellese, anche se dal 2002 abito nelle Marche con mio marito Roberto. Oggi, perciò, abbiamo deciso di portarvi a Biella, il capoluogo di provincia, a scoprire le bellezze del suo centro storico attraverso un semplice itinerario a piedi.



PANORAMA-DI-BIELLA-DAL-PIAZZO
Panorama di Biella dal Piazzo


Dove parcheggiare a Biella per visitare il suo centro storico


Penso che il punto migliore dove lasciare l'auto per iniziare la passeggiata al centro di Biella sia il parcheggio libero in Via  Cernaia. È un parcheggio molto grande, vicino al centro, che è facilmente raggiungibile in auto. È aperto h24, ma non è custodito. L'unica accortezza è quella di essere prudenti entrando perché ci sono molte buche. Speriamo che prima o poi lo sistemino. 

Naturalmente ci sono molti altri parcheggi nelle vicinanze del centro storico, a pagamento e non. Vi lascio il link ad un sito che vi può essere utile dove troverete l'elenco dei parcheggi, le tariffe e la loro posizione. 

Cosa vedere a Biella: Via Italia, il Duomo e il Battistero



BIELLA-BATTISTERO
Il battistero


Da Via Cernaia vi consiglio di dirigervi verso Via Italia, l'arteria principale del centro storico di Biella. Su questa via si affacciano molti negozi storici di Biella, nonché caffetterie e ristorantini che vi faranno venire l'acquolina in bocca. Tra le attività più antiche che hanno qui la loro sede vi indico la macelleria-gastronomia Mosca (1916), la libreria Giovannacci (1907), la pasticceria Ferrua (1842), per menzionare solo alcune. È proprio questo che mi piace di Via Italia: osservare le vetrine di questi negozi che hanno un'eleganza antica e molto raffinata. 

Più o meno a metà di via Italia riconoscerete senz'altro il profilo dell'antico battistero romanico (X-XI secolo) con all'interno affreschi del XIII secolo. A poca distanza sorge il Duomo di Biella dedicato al patrono della città, Santo Stefano, in stile neogotico. Appartiene allo stesso complesso anche il campanile in stile gotico



BIELLA-DUOMO
Il Duomo di Biella

BIELLA-CAMPANILE

Cosa vedere a Biella: il Piazzo


La parte più suggestiva di Biella è sicuramente il Piazzo, il nucleo storico della città posto in posizione più elevata rispetto alla parte più moderna della città, detta Biella Piano. È qui che si trovano antichi palazzi nobiliari e viuzze medievali che vi faranno tornare indietro nel tempo. Potete raggiungere il Piazzo a piedi, in auto o con la funicolare aperta nel 1885. Attenzione se salite in auto: il Piazzo è zona a traffico limitato e i posteggi sono limitati. Meglio lasciare l'auto in piazza Curiel a Biella Piano e salire in funicolare. 



BIELLA-FUNICOLARE-PIAZZO
La funicolare 


Il nostro consiglio è di salire al Piazzo verso sera per ammirare il panorama della città dall'alto e percorrerne le viuzze silenziose, ma molto suggestive. È al Piazzo che si trovano molti ristorantini e locali alla moda della città, pur mantenendo un'atmosfera intima ed elegante. Noi, per esempio, abbiamo scelto questa volta di cenare presso il Caffè Ristoro Stazione Cucco La Civetta, un ristorantino a due piani con annessa libreria dove si possono degustare ottimi piatti tipici.



BIELLA-PIAZZO-STAZIONE-CUCCO-LA-CIVETTA


Il Corso del Piazzo è la via principale che attraversa l'antico borgo. Su questa via si affacciano diversi negozietti di prodotti tipici e alcuni localini. Da Piazza Cucco si può godere di una vista panoramica sulla valle di Pollone dove ha sede il Parco della Burcina (uno dei luoghi più belli del biellese di cui presto vi parlerò).

Piazza Cisterna, delimitata sui suoi lati dai portici medievali, è stata e rimane ancora oggi il fulcro dell'antico borgo del Piazzo. Se amate scattare fotografie, sono certa che tra questi vicoli così suggestivi troverete pane per i vostri denti! 



BIELLA-PIAZZO-PORTICI

BIELLA-PIAZZO


Cosa vedere a Biella: il MeBo (Menabrea Botalla Museum)



BIELLA-MEBO


Se venite a Biella non potete perdervi il MeBo, un museo molto carino che racconta due eccellenze tutte biellesi: la birra Menabrea e il formaggio Botalla. Casa Menabrea é il più antico birrificio ancora attivo d'Italia (dal 1846).



BIELLA-MENABREA


Visitando il MeBo potrete conoscere la storia del birrificio Menabrea e dei suoi prodotti attraverso fotografie, documenti, pannelli descrittivi e oggetti del mestiere. Allo stesso modo, nella seconda sezione del museo potrete approfondire la storia di Casa Botalla e capire meglio cosa lega queste due aziende 'dirimpettaie'. Eh sì, perché il MeBo si trova a pochi metri sia da Casa Menabrea che da Casa Botalla che hanno sede in via E.Ramella Germanin una di fronte all'altra.



BIELLA-MENABREA-BOTALLA


Alla fine del percorso espositivo potrete acquistare gadget, ma, naturalmente, anche le varie birre prodotte dalla Menabrea in particolari confezioni regalo senza dimenticare lo Sbirro, il formaggio alla birra nato dalla collaborazione tra le due aziende biellesi.

Se amate la birra potete concludere in bellezza la visita cenando nella vicina Birreria Menabrea dove potrete degustare non solo i vari tipi di birra, ma anche pizze, hamburger e tanti piatti tipici biellesi. Mi raccomando, ricordatevi di chiamare per prenotare un tavolo altrimenti non riuscirete a trovare posto facilmente! 



BIELLA-BIRRERIA-MENABREA


Cosa vedere a Biella: i suoi musei


Voglio essere del tutto sincera: i musei di cui vi parlerò non li ho ancora visti di persona, ma mi riprometto di farlo prossimamente. Nel frattempo, vorrei darvi qualche rapida informazione per incuriosirvi un po'. Dov'è possibile vi lascio il sito ufficiale dove reperire maggiori informazioni.

  • Cittadellarte: all'interno dell'ex lanificio Trombetta uno spazio dedicato alle opere di Michelangelo Pistoletto e non solo. Un vero centro culturale a tutto tondo dove trovano posto progetti, mostre ed eventi organizzati dalla Fondazione Pistoletto. 


  • M.A.C.I.S.T.: nato da un'idea del maestro Omar Ronda, ospita esposizioni permanenti e temporanee di arte contemporanea con l'obiettivo di sostenere le attività della Fondazione Edo e Elvo Tempia, impegnata da decenni nella lotta contro i tumori.


  • Museo del Territorio Biellese: inaugurato nel 2001 si prefigge lo scopo di raccontare il territorio Biellese attraverso un viaggio nel tempo che parte dalla Preistoria fino al Novecento. 


  • Fondazione FILA Museum: il museo vuole far conoscere la storia del marchio biellese dalle origini locali fino alla sua diffusione nel mondo nell'ambito dell'abbigliamento e delle calzature sportive.


Anche i dintorni di Biella hanno molto da offrire a livello storico e naturalistico come vi racconto in questo post: “Cosa vedere nei dintorni di Biella”.

Vi lascio, inoltre, alcuni post scritti per il nostro blog da alcune amiche travel blogger che abitano in zona: 









10 commenti:

  1. Posti a me sconosciuti. Dovrei inserire Hiella come tappa di un road trip. Mi piacerebbe molto vedere e fotografare il battistero dal vivo. Ha una forma particolare e dei colori fantastici.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono zone molto belle e se ami la natura il biellese è quello che fa x te. Buon giro! 😉

      Elimina
  2. sono stata a Biella quando andai al Santuario di Oropa, è una cittadina davvero molto carina e gente accogliente

    RispondiElimina
  3. Nonostante io sia di Torino non sono mai stata a Biella, che cittadina carina!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora ti ho dato una buona idea x un fine settimana diverso! 😄💚

      Elimina
  4. Una città forse poco conosciuta, ma che merita una visita! Sto riscoprendo la bellezza dei piccoli viaggi in Italia, anche solo per un weekend... inserirò anche questa meta!

    RispondiElimina
  5. Da biellese doc ti direi di citare anche di Oropa e Santuario Graglia oltre che di lsuretsna e guizza

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie del suggerimento😉. In effetti, ne abbiamo parlato in altri post legati al biellese. 😊🌷

      Elimina