Da pochi giorni è sbarcata su Netflix una nuova serie intitolata
'Curon' ambientata in Val Venosta, precisamente a Curon Venosta,
la località famosa per il campanile solitario che emerge dal lago.
Sicuramente avrete visto qualche foto su internet: una visione suggestiva,
quasi inquietante. Oggi vi porteremo proprio in Val Venosta dove scopriremo
due località bellissime: il borgo di Glorenza e il
lago di Resia da cui spunta il celebre campanile.
Cosa vedere in Val Venosta: il borgo medievale di Glorenza
Glorenza è la più piccola città dell'Alto Adige. Si trova a circa 50 km da Merano, altra gemma della Val Venosta, e a circa 85 km da Bolzano, capoluogo dell'Alto Adige. Vista la breve distanza dal confine svizzero, Glorenza ha avuto nel passato un ruolo notevole nel commercio del salgemma che dal Tirolo settentrionale veniva trasportato in Svizzera.
Col tempo Glorenza è diventata, per la sua bellezza conservatasi nel
tempo, un centro importante a livello turistico e oggi fa parte dei 'Borghi più belli d'Italia'.
La caratteristica principale di Glorenza è la sua
cinta muraria perfettamente conservata, fatta edificare
dall'imperatore Massimiliano I dopo che la città era stata completamente
rasa al suolo nel 1499. In questo modo si intendeva proteggerla da
attacchi futuri e così è stato.
Una volta varcate le mura, sembra di fare un salto nel passato. Il piccolo
borgo medievale è come se fosse rimasto cristallizzato all'epoca medievale.
Le vie pulite e ordinate e le case dalle facciate dipinte invitano il
turista a scoprirne ogni angolino. Tra l'altro Glorenza è l'unico centro abitato dotato di portici di tutta la Val Venosta.
Percorrendo le vie del borgo di Glorenza potrete ammirare numerose
dimore storiche
di grande valore, arricchite dai tipici Erker, e decorate con
affreschi. Alcune di queste ospitano piccoli hotel o ristoranti. E' qui,
infatti, che abbiamo pranzato durante il nostro itinerario in
Val Venosta.
Cosa vedere in Val Venosta: il campanile di Curon Venosta e il lago di Resia
Proseguendo in auto verso il confine, a circa 20 km da Glorenza troverete un
altro gioiello della Val Venosta: il lago di Resia. Siamo certi
che avrete visto spesso l'immagine del campanile che spunta dalle sue
acque, ma purtroppo questa immagine è legata ad una storia molto triste.
Un tempo in questa zona si trovavano 3 laghi naturali: il lago di Resia,
il lago di Curon (detto anche lago di Mezzo) e il lago di San Valentino
alla Muta. Nel 1950 si decise di unire i laghi costruendo una diga, ma in
questo modo venne sommerso l'antico abitato di Curon Venosta
che venne ricostruito più a monte. 163 case e 523 ettari di terreno coltivato a frutta vennero sommersi
dall'acqua. Gli abitanti del posto protestarono cercando di impedire la costruzione
della diga, ma purtroppo non vennero ascoltati. L'abitato venne fatto
esplodere per impedire alle famiglie di rimanere nelle proprie case.
L'unica traccia dell'antico abitato è proprio la cima del vecchio
campanile di Curon, che d'inverno, quando il lago gela, è raggiungibile
a piedi. Una leggenda racconta che in alcune giornate d'inverno si sentano
ancora suonare le campane (cosa non possibile perché sono state rimosse nel
1950). Di sicuro questo campanile è rimasto a testimoniare alle generazioni
più giovani quanto è successo qui a Curon Venosta.
Se desiderate approfondire la storia di Curon e del suo campanile vi
consigliamo di visitare il
Museo Alta Val Venosta
che, oltre a conservare oggetti sacri e attrezzi contadini, espone foto di
Resia e di Curon prima e dopo l'inondazione. Noi, purtroppo, a causa dei
tempi stretti, non abbiamo potuto visitarlo, ma speriamo un giorno di poter
rimediare.
Tornando al presente, oggi il lago di Resia ospita in inverno appassionati di snowkite che con le loro vele colorate si divertono a solcare la bianca distesa ghiacciata.
Dove dormire in Val Venosta
Noi abbiamo scelto di soggiornare presso l'Hotel Burgund
a Parcines, a pochi km da Merano. Un hotel pulito, moderno e dotato
di ogni comodità. Il rapporto qualità/prezzo è veramente ottimo e in più si
trova a poca distanza dalle principali località turistiche della Val
Venosta.
Una piccola chicca se siete in zona: a Lagundo vi consigliamo di
fermarvi a visitare la
fabbrica della birra Forst. Durante la visita viene illustrato tutto il procedimento che porta a questo
favoloso prodotto. Per i ragazzi sotto i 16 anni la visita non è possibile.
Indispensabile la prenotazione.
Allora, siete pronti per una vacanza in
Val Venosta?
Se amate la montagna, troverete tante altre idee nella sezione
ESCURSIONISMO
del blog.
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Amo il Sud Tirolo e lo frequento da anni. Glorenza è stato amore a prima vista!
RispondiEliminaMeglio no comment sulla vicenda della diga di Curon :(
Anche x noi l'Alto Adige é un grande amore😍. Grazie😊
EliminaPercorro la Val Venosta tutte le volte che vado in Italia ed è un'emozione ogni volta. Concordo con te che ci sono tantissimi posti da vedere.
RispondiEliminaUno di questi, a Glorenza, è la distilleria Puni che produce un whisky di malto locale di altissima qualità e per quanto ne so è l'unico produttore in Italia. Si possono anche prenotare delle visite e l'edificio, progettato da un bravissimo architetto altoatesino di nome Werner Tscholl, è spettacolare.
Grazie mille x questa chicca!! Da segnare x la prossima volta👍😉
EliminaConoscevo la storia del campanile, è veramente incredibile. Non riesco a immaginare cosa possa voler dire vedere il proprio paese sommerso dall'acqua. Una storia davvero triste che però ha creato uno scenario quasi surreale.
RispondiEliminaÉ vero, é una storia molto triste, ma, come dici tu, ha reso ancora più affascinante questa zona. Grazie
EliminaAdoro la Val Venosta, soprattutto fuori stagione. Il Lago di Resia ghiacciato è davvero speciale.
RispondiEliminaHai ragione...é veramente un luogo magico😍
EliminaEcco un altro sogno del cassetto ancora da realizzare. Seguire il tuo itinerario in un luogo magico come questo è ciò di cui avremmo bisogno... :)
RispondiEliminaGrazie per l'idea
Te lo consiglio perché è proprio un luogo suggestivo😍😍😍
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