Avevamo sentito parlare molto della Transiberiana d'Italia, la
ferrovia storica che attraversa il cuore di Abruzzo e Molise, e
finalmente qualche tempo fa, grazie all' Associazione Le Rotaie, abbiamo potuto provare questa meravigliosa esperienza. Oggi vi vogliamo
raccontare questo fantastico viaggio che fa tornare tutti un po'
bambini...salite a bordo insieme a noi!
BREVE STORIA DELLA TRANSIBERIANA D'ITALIA
La Transiberiana d'Italia è una linea ferroviaria storica inaugurata nel 1897 che collega Sulmona con Isernia. Partendo da Sulmona a 328 m slm si raggiunge il punto più elevato a quota 1268 m s.l.m. nelle vicinanze della stazione Rivisondoli-Pescocostanzo. Superare dislivelli così elevati, gole e tornanti a fine '800 era una vera e propria impresa ed è per questo che già a quel tempo la Transiberiana d'Italia fu considerata un vero e proprio capolavoro ingegneristico. Pensate che dei 128 km dell'intero percorso, 25 km si snodano all'interno di 58 gallerie!
La linea fu usata per lungo tempo dai pendolari e, successivamente, anche per trasportare il bestiame lungo le vie della Transumanza. Durante la Seconda Guerra Mondiale la linea fu pesantemente danneggiata e negli anni successivi, a causa del numero esiguo dei passeggeri, venne progressivamente dismessa.
E' solo dal 2014 che, poco a poco, la Transiberiana d'Italia è stata
ripristinata e riaperta al pubblico e, grazie all'intenso lavoro dei volontari
dell'Associazione culturale Le Rotaie, ogni anno sono decine di
migliaia i turisti che salgono a bordo di questa ferrovia storica.
PERCHE' VIENE CHIAMATA TRANSIBERIANA D' ITALIA
Dovete sapere che la Transiberiana d'Italia viaggia con qualsiasi
evento atmosferico: questo significa che, anche in caso di nevicate
abbondanti, riesce ad attraversare i grandi altopiani abruzzesi assumendo un
fascino ancora più romantico.
Durante uno di questi viaggi in pieno inverno, il giornalista
Luciano Zeppegno, osservando il convoglio attraversare gli altopiani
innevati, pensò di paragonarla alla vera Transiberiana che collega
Mosca con Vadivlostok e ne parlò sulla rivista Gente Viaggi. Da quel momento
in poi la linea Sulmona-Isernia venne conosciuta come
Transiberiana d'Italia.
La zona in cui la Transiberiana ha preso il nome è il Quarto di Santa Chiara. Questo vasto altopiano, a causa dello scioglimento delle nevi, in primavera diventa un lago effimero la cui ampiezza può variare a seconda della stagione e che può arrivare a lambire la ferrovia. Come vedete nella fotografia qui sopra, in questo periodo dell'anno l'altopiano si presenta come un'enorme prateria verde, per poi diventare un vasto campo innevato nella stagione invernale. In ogni stagione il Quarto di Santa Chiara ha il suo fascino.
Il viaggio sulla Transiberiana d'Italia inizia dalla stazione ferroviaria di Sulmona. Le carrozze della Transiberiana sono state costruite tra la fine degli anni Venti e gli inizi degli anni Trenta, mentre il locomotore è degli anni '60. Salendo sulle carrozze sembra di tornare indietro nel tempo in quanto tutto è rimasto ai primi decenni del secolo scorso. I sedili, gli arredi e le porte sono lucidissimi, ben puliti e mantenuti in ottimo stato dai volontari.
Una cosa particolare, infatti, che differenzia la Transiberiana d'Italia da altri treni storici è il fatto che i volontari dell'Associazione Culturale Le Rotaie vi faranno da guida per tutto il viaggio e vi spiegheranno man mano la storia di questa tratta ferroviaria fornendovi delle chicche alquanto interessanti. Il viaggio è inoltre allietato dalla presenza di un gruppo folcloristico che proporrà canti popolari legati alla tradizione abruzzese e molisana.
La zona in cui la Transiberiana ha preso il nome è il Quarto di Santa Chiara. Questo vasto altopiano, a causa dello scioglimento delle nevi, in primavera diventa un lago effimero la cui ampiezza può variare a seconda della stagione e che può arrivare a lambire la ferrovia. Come vedete nella fotografia qui sopra, in questo periodo dell'anno l'altopiano si presenta come un'enorme prateria verde, per poi diventare un vasto campo innevato nella stagione invernale. In ogni stagione il Quarto di Santa Chiara ha il suo fascino.
VIAGGIO SULLA TRANSIBERIANA D'ITALIA
Il viaggio sulla Transiberiana d'Italia inizia dalla stazione ferroviaria di Sulmona. Le carrozze della Transiberiana sono state costruite tra la fine degli anni Venti e gli inizi degli anni Trenta, mentre il locomotore è degli anni '60. Salendo sulle carrozze sembra di tornare indietro nel tempo in quanto tutto è rimasto ai primi decenni del secolo scorso. I sedili, gli arredi e le porte sono lucidissimi, ben puliti e mantenuti in ottimo stato dai volontari.
Una cosa particolare, infatti, che differenzia la Transiberiana d'Italia da altri treni storici è il fatto che i volontari dell'Associazione Culturale Le Rotaie vi faranno da guida per tutto il viaggio e vi spiegheranno man mano la storia di questa tratta ferroviaria fornendovi delle chicche alquanto interessanti. Il viaggio è inoltre allietato dalla presenza di un gruppo folcloristico che proporrà canti popolari legati alla tradizione abruzzese e molisana.
Ogni viaggio sulla Transiberiana d'Italia ha un tema diverso che incide
sulle tappe e sul programma della giornata. Ci sono treni per tutti i gusti:
treni dedicati ad alcuni periodi particolari dell'anno (Treni dell'autunno,
dei mercatini di Natale o della neve), treni che ricordano alcuni eventi
(Treno della Memoria e il Treno della Liberazione, per esempio) o treni più
'mangerecci' (Treno della polenta, del vino, della birra).
Per ogni data, il programma cambia e così pure la stazione di arrivo
finale.
Nel nostro caso, il treno ha compiuto l'intero tratto storico
Sulmona-Isernia lungo circa 128 km. Siamo partiti alle 8.30 da Sulmona
iniziando a risalire le pendici della Maiella. E' stato bello attraversare i
Parchi Nazionali e le Riserve Naturali delle due regioni, osservare man mano
il paesaggio cambiare e rimanere estasiati alla vista dei meravigliosi
borghi di questi altopiani come Pettorano sul Gizio e Pescocostanzo (inclusi
tra i Borghi più belli d'Italia), Roccaraso (famosa come stazione sciistica)
e Rivisondoli.
RIVISONDOLI |
PESCOCOSTANZO |
Oltre ad alcune brevi soste tecniche (in cui non si scende dalle carrozze)
ci siamo fermati a Palena dove i commercianti e gli agricoltori
locali hanno organizzato un mercatino di prodotti tipici della zona.
Era possibile sia fare acquisti che degustare le specialità della zona, sia
dolci che salate.
Il treno, dopo aver attraversato gli altopiani abruzzesi, ha iniziato a
scendere di quota arrivando, verso le 13, a Isernia. Dopo il pranzo,
che si poteva decidere di consumare al sacco o presso i ristoranti locali,
ogni viaggiatore in forma autonoma ha deciso cosa visitare nel pomeriggio.
Sono state organizzate visite guidate (da prenotare
anticipatamente) verso alcuni luoghi turistici della città come la
Cattedrale di San Pietro Apostolo, gli scavi sotterranei e il Museo
Nazionale del Paleolitico, distante circa 2 km dal centro.
Noi abbiamo deciso di pranzare in uno dei ristoranti del centro e poi di
visitare autonomamente il centro storico di Isernia, di cui vi parliamo in
questo post
tutto dedicato a questa splendida città.
Alle 17.30 siamo ripartiti da Isernia e, percorrendo la stessa linea, siamo
tornati a Sulmona verso le 21. Naturalmente questi orari sono indicativi
perché ogni viaggio ha programma e tappe diverse.
L'organizzazione di questi viaggi è perfetta. Non appena avrete prenotato e
versato l'importo richiesto, riceverete a breve via mail la ricevuta in
formato PDF.
La ricevuta è valida come titolo di viaggio e riporta il numero assegnato
dei posti e della carrozza. Potete decidere di stamparla, ma è sufficiente averla con voi sul vostro
dispositivo elettronico. Una volta arrivati alla stazione potrete dirigervi
direttamente sul binario e, quando arriverà il treno, salire in carrozza.
Qualche giorno prima della vostra partenza, vi verrà inviata una mail dove
vi verranno forniti il programma completo della giornata oltre ad
informazioni riguardanti il parcheggio in stazione, il pranzo e
le attività da prenotare in anticipo. Potrete scaricare online gratuitamente
anche la guida di bordo, un libretto da consultare durante il viaggio per
scoprire aneddoti e curiosità sui luoghi attraversati.
A bordo del treno non vengono serviti né cibo né bevande quindi vi
consigliamo, in base alle vostre necessità, di portare qualcosa con
voi. Al centro di ogni carrozza ci sono i servizi igienici.
Speriamo di avervi incuriosito e che presto possiate anche voi salire a
bordo di uno dei treni storici della Transiberiana d'Italia. E' stata una
bellissima esperienza che rifaremmo volentieri. Se avete delle domande
lasciatecele nei commenti: vi risponderemo quanto prima. Nel sito ufficiale della Transiberiana d'Italia troverete comunque maggiori informazioni.
Se desiderate trascorrere un giorno, prima o dopo il viaggio, a
Sulmona vi lasciamo il
racconto della nostra visita
in questa città, celebre per la produzione di confetti.
Il titolo mi aveva incuriosita... la trasiberiana d'Italia... iniziativa bellissima e luoghi da riscoprire! Bravissima!
RispondiEliminaSono felice di averti incuriosita! 😉❤️
EliminaAspettavo con trepidazione questo tuo racconto perchè amo da sempre le vecchie carrozze dove si respira l'aria di un epoca passata e piena di storie da raccontare. L'idea poi di poter visitare una città e di conoscerne i suoi spazi è assolutamente in linea con il mio pensiero da viaggiatore
RispondiEliminaÉ stato un viaggio emozionante... Sembra proprio di tornare indietro nel tempo😉
EliminaMi piacerebbe fare un giro su questo treno visti i bellissimi paesaggi che si vedono dal finestrini. Guarderò il programma per il prossimo anno perché l'Abruzzo è una delle regioni che vorrei visitare nel 2019 e un giro sul trenino non me lo farò mancare :)
RispondiEliminaÉ un'ottima idea! Ce ne sono x tutti i gusti😊👍🏻
EliminaMi hai fatto venire voglia di andarci, grazie per tutte le info. Deve essere davvero una bella esperienza da fare!
RispondiEliminaFacci un pensierino!! 👍🏻😊
EliminaNon sapevo neppure che esistesse ed io adoro i treni storici!
RispondiEliminaCi hai dato una bellissima idea per un weekend! Dalle tue foto sembra splendido!
Ottimo!! Buon viaggio allora!! 💪🏻😊
EliminaE'un'esperienza da fare, l'Abruzzo ha paesaggi e borghi bellissimi che non sono ancora conosciuti e valorizzati abbastanza. Mi viene da sorridere pensando che, nonostante questo antico e pittoresco treno, l'Aquila non sia raggiungibile via ferrovia.
RispondiEliminaMa pensa che anche questa linea funziona solo x la Transiberiana... Non ci passano i treni locali...🙈🙈🙈
EliminaMi piacerebbe tantissimo viaggiare sulla Transiberiana d'Italia perché adoro i viaggi in treno. A differenza dell'aereo, sul treno riesci a renderti veramente conto dello spostamento, e rispetto alla macchina hai la possibilità di "distrarti" guardando fuori dal finestrino. Questi treni in più hanno il vantaggio di portarti indietro nel tempo, e sembrano tenuti davvero bene.
RispondiEliminaPer me dal Piemonte non è comodissimo, però non sono mai stata in Abruzzo e questo sarebbe sicuramente un motivo in più per vedere questa regione!
Hai perfettamente ragione, é un viaggio più lento, ma che ti permette in maniera migliore di osservare il paesaggio attorno a te. Spero tu possa un giorno viaggiare su questo treno storico!👍🏻😊
EliminaMolto interessante questa ferrovia! Mi piacerebbe molto provarla perchè adoro le rievocazioni del passato e scoprire nuovi borghi!
RispondiEliminaDai, facci un pensierino👍🏻❤️
EliminaChe meraviglia! Non conoscevo la transiberiana d'Italia, vado subito a leggere il programma perchè a me piacciono un sacco questo tipo di esperienze!
RispondiEliminaSono contenta di averti incuriosita👍🏻😊
EliminaI treni d'epoca mi affascinano parecchio. Non conoscevo questo, me lo segno!
RispondiEliminaGrazie mille : *
EliminaMolto interessante questo articolo. Non conoscevo la Transiberiana d'Italia anzi non ne avevo nemmeno mai sentito parlare. Ti ringrazio per avermela fatto conoscere, ora dovrò organizzare un viaggio in Abruzzo....
RispondiEliminaSono felice di averti incuriosita😊👍🏻
EliminaIl titolo mi ha incuriosito, sono subito andata a leggere e ho fatto bene! Che bel racconto, sembra davvero di tornare indietro nel tempo!
RispondiEliminaGrazie mille...é stata proprio una bella esperienza😍
EliminaI treni storici mi affascinano molto e questo percorso deve essere davvero meraviglioso. Grazie per avermi fatto scoprire questo itinerario tra storia e natura.
RispondiEliminaGrazie a te x il commento❤️
EliminaNonostante io viva in Abruzzo non sono ancora riuscita a farci un giro, ho sempre pensato che sarebbe molto affascinante e il tuo racconto me l'ha confermato. Magari quest'inverno è la volta buona.
RispondiEliminaVedrai che ti piacerà... Devi solo correre x prenotare perché i treni invernali si riempiono in un battibaleno��
EliminaQuesta cosa del recupero dei treni storici è fantastica. Anche qui da noi è stata ripristinata la linea Trieste-Lubiana e non vedo l'ora di provarla. Mi piacerebbe un sacco fare un giro anche sulla Transiberiana d'Italia, magari in periodo invernale. Anzi, mi piacerebbe fare un giro d'Italia sui treni storici :) Bell'articolo, molto interessante!
RispondiEliminaGrazie😍... Anche a me piacciono molto queste tratte e poi viaggiare su un treno storico ci fa tornare tutti un po' bambini.
EliminaHo letto con molta attenzione il tuo articolo perché una di quelle esperienze che vorrei veramente fare. Non solo le tratte ma anche proprio la bellezza delle carrozze è qualcosa che mi affascina da tempo. Non sapevo che ci fossero anche delle informazioni che vengono date durante il tragitto, davvero una bellissima idea. Devo controllare il calendario per capire quale tema scegliere. Grazie per l'articolo molto completo e dettagliato!
RispondiEliminaGrazie a te😍... Spero che tu abbia presto l'occasione x viaggiare a bordo di questo treno
EliminaSono nata a Teramo, e sinceramente non sapevo tutto ciò! Vero che manco dalla mia terra da un po' di anni...ti ringrazio veramente.
RispondiEliminaUltimamente questa ferrovia storica è diventata famosissima. Hanno dovuto raddoppiare le corse perché è gettonatissima!
EliminaSono anni che medito di fare questa esperienza, dici che sia fattibile anche in pieno inverno?
RispondiEliminaCerto! Ci sono treni tutto l'anno anche sotto il periodo natalizio e addirittura anche quando nevica!
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