Parma è una città dove c'è davvero tanto da vedere e noi abbiamo avuto il piacere quest'anno, per festeggiare il nostro ventesimo anno di matrimonio, di trascorrere un weekend in questa bella città dell'Emilia Romagna.
Dato che avevamo in programma di visitare anche qualcosa in provincia, abbiamo potuto solo dedicare una giornata a Parma città , ma abbiamo comunque potuto vedere molto.
In questo post vi vogliamo raccontare come abbiamo pensato di suddividere la nostra giornata a Parma con l'augurio che possa essere utile anche a voi per organizzare un giorno alla scoperta di questa città .
Cosa vedere a Parma in un giorno: la mattina
La prima cosa che sentiamo di consigliarvi ogni volta che vi trovate a visitare una città d'arte, che sia all'estero o in Italia, è quella di informarvi sul fatto se sia possibile partecipare ad un walking tour (ovvero una passeggiata a piedi guidata) alla scoperta della città .
A noi piace moltissimo partecipare a queste passeggiate (lo abbiamo fatto a Cracovia con due itinerari diversi e, più recentemente, a Rimini) perché danno un assaggio di quello che la città offre permettendo poi a ogni turista di approfondire personalmente ciò che preferisce in un secondo tempo.
A Parma l'ufficio turistico organizza dei tour di due ore accompagnati da una guida turistica locale. Il tour parte da Strada Garibaldi 18, davanti all'ufficio turistico, e prosegue tra i principali monumenti, osservandoli dall'esterno. La passeggiata termina con un assaggio di Parmigiano Reggiano. I tour vengono effettuati TUTTI I GIORNI alle 10 e il sabato anche alle 15 previa prenotazione. Per ulteriori dettagli in merito al Parma City Tour potete visitare il sito ufficiale di Parma Welcome.
E ora vi raccontiamo com’è andata.
Partendo dall'ufficio turistico la nostra prima tappa è stata il Teatro Regio, voluto dalla duchessa Maria Luigia d'Austria, seconda moglie di Napoleone. Venne inaugurato il 16 maggio 1829 con l'opera Zaira, composta per l'occasione da Vincenzo Bellini. Previa prenotazione è possibile visitare l'interno del teatro, considerato uno dei più importanti teatri di tradizione in Italia. Vi rimandiamo al sito ufficiale del Teatro Regio per scoprire le iniziative pensate per i visitatori adulti, ma anche per i più piccoli.
Quasi di fronte al Teatro Regio si può ammirare una delle chiese più celebri della città : la Basilica di Santa Maria della Steccata, splendido esempio del Rinascimento a Parma. All'interno potete ammirare l'affresco del Parmigianino "Tre vergini sagge e tre vergini stolte". La basilica ospita anche le tombe dei Duchi di Parma. L'ingresso è gratuito.
Ci siamo poi spostati verso uno dei luoghi simbolo di Parma: il Complesso della Pilotta. Il nome deriva dal gioco della pelota basca, praticato dai soldati spagnoli nel cortile del Guazzatoio, originariamente detto appunto della pelota. La Pilotta era in origine una struttura di servizio progettata per contenere tutto ciò che poteva essere utile ai duchi: magazzini, scuderie, archivi, prigione, tesoreria, teatro e molto altro ancora. Un tempo era unita al Palazzo Ducale (la residenza effettiva dei duchi) dal Corridore di Ottavio. Oggi il Complesso Monumentale della Pilotta comprende: il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale, la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoni. Capite quindi che per visitare solo la Pilotta all'interno non basterebbe una giornata.
Nei pressi della Pilotta ci siamo fermati ad ammirare il monumento a Giuseppe Verdi, uno dei personaggi che hanno contribuito a dare lustro alla città di Parma. Quella che si può vedere oggi è solo la parte rimasta, dopo i bombardamenti del 1944, di un monumento maestoso edificato per celebrare il centenario della nascita del grande maestro. L'immensa opera pensate che in origine era alta quanto il Palazzo della Pilotta ed era tutta in granito e bronzo! Purtroppo ne è rimasta solo l'ara centrale che raffigura Verdi in meditazione accompagnato dalle Muse.
Accompagnati dalla guida abbiamo poi raggiunto il cuore religioso della città ovvero Piazza Duomo su cui si affacciano la Cattedrale di Parma, il Battistero e il Palazzo Vescovile.
Da non perdere all'interno della Cattedrale (ingresso gratuito) la cupola affrescata dal Correggio, una grandiosa opera del Rinascimento. All'esterno della Cattedrale due leoni, uno originariamente rosso e uno bianco, stanno a rappresentare Cristo che vince sul peccato e sulla morte. I due colori diversi dei leoni indicano la purezza e il sacrificio.
Il Battistero, che spicca per il rivestimento esterno in marmo rosa e bianco, è una struttura ottagonale che svetta in altezza con quattro ordini di logge ad aperture architravate. Il Battistero di Parma rappresenta una tra le più alte espressioni dell'arte in Italia. Per orari e informazioni in merito alla visita vi rimando al sito ufficiale di Piazza Duomo.
La nostra mattinata alla scoperta del centro storico di Parma si è conclusa in Piazza Garibaldi, il punto più antico della città su cui si affaccia il Palazzo Comunale. Oggi la piazza, con i suoi tavolini all'aperto, le vicine vie pedonali, gli eleganti negozi è il vero e proprio salotto dei parmigiani. Centro della vita cittadina e punto di incrocio degli assi di attraversamento della città .
In circa due ore abbiamo potuto così godere di una panoramica generale della città e questo ci ha permesso poi di decidere come trascorrere il resto della giornata alla scoperta di Parma. Come avrete notato sono molti i luoghi che meriterebbero una visita più approfondita: il Complesso della Pilotta, in primis, ma anche la Cattedrale, il Battistero. Ora, però, proseguiamo il nostro racconto svelandovi su cosa abbiamo voluto concentrarci nel pomeriggio.
Cosa vedere a Parma in un giorno: il pomeriggio
Dove parcheggiare a Parma Centro
Dove mangiare a Parma
Speriamo che questo tour alla scoperta di Parma vi sia piaciuto. E, come sempre, vi ricordiamo che se avete qualcosa da aggiungere al nostro post o magari volete darci qualche suggerimento in più o segnalarci qualche modifica da apportare a quanto abbiamo indicato nel post potete scriverci qui, nei nostri profili social o privatamente.
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