Non c'é cosa più bella in primavera che visitare un bel parco o giardino fiorito, vero? Ecco perché, dato che sta per avvicinarsi la bella stagione, abbiamo voluto, in collaborazione con la community delle Travel Blogger Italiane, stilare una lista dei giardini e parchi italiani più belli da visitare in primavera.

Speriamo che questo elenco vi sia utile per organizzare le vostre prossime gite primaverili con la vostra famiglia o i vostri amici.


GIARDINI PALAZZO GROMO LOSA


1. L’Orto Botanico di Torino (Piemonte)




Nel cuore della prima capitale d’Italia, si nasconde un orto botanico perfetto per una visita primaverile. Aperto da aprile a ottobre nel fine settimana, questo giardino segreto racchiuso nel Parco Valentino si divide in due parti di stili ed epoche diverse: il Giardino e il Boschetto.


ORTO BOTANICO TORINO



La parte più antica dell’Orto Botanico di Torino è il Giardino, costruito nel Settecento per raccogliere e catalogare le piante europee. La forma geometrica delle aiuole e gli ampi viali con fontane e monumenti tradiscono l’epoca della sua costruzione, facendoti camminare indietro nel tempo. In quest’area si trovano anche delle serre, dedicate a piante non autoctone. Qui puoi vedere piante provenienti da ogni parte del mondo, dal Sud Africa alle aree tropicali e subtropicali. Una serra è interamente dedicata alle agavi di specie diverse.

Il Boschetto, o Arboreto, invece risale al secolo successivo e ha un aspetto completamente differente. Qui non ci sono più piante ordinate in fila per sistema di catalogazione, ma il paesaggio naturale prende il sopravvento. Le piccole colline del Boschetto ospitano piante originarie della Pianura Padana, compresi alberi da frutto oggi non più coltivati, ma all’epoca assai diffusi.

Legato storicamente agli altri musei ottocenteschi di Torino, anche l’Orto Botanico è nato per fare ricerca attraverso la catalogazione degli elementi. Puoi quindi visitarlo sia come una piacevole destinazione primaverile ed estiva, oppure approfondire il modo di fare scienza durante il periodo positivista.

Di Paola Bertoni (www.pastapizzascones.com)


2. Parco Sigurtà (Valeggio sul Mincio, Veneto)



Il meraviglioso Parco Sigurtà, ha vinto il premio di parco più bello d'Italia ed è il secondo parco più bello in Europa. Il giardino ecologico si trova a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, a 8 km da Peschiera del Garda.

Potrete passeggiare nel bellissimo Viale delle Rose, lungo un chilometro e riposarvi sul grande tappeto erboso, la distesa più vasta di tutto il parco. Un soffice manto verde dove si trovano i laghetti fioriti, circondati da piante. La grande quercia è una delle attrazioni più amate dai visitatori del parco e con i suoi quattro secoli di età è la pianta più antica del giardino.


PARCO SIGURTA PRATO GRANDE



Il periodo migliore per visitare il parco Sigurtà è la primavera, periodo nel quale il giardino è un tripudio di colori e si arricchisce di fiori. Alberi, boschi, laghetti la fanno da padrona e c'è anche un'antica fattoria didattica. Un'area ludico-didattica destinata ai bambini e alle famiglie dove asini, pecore, caprette, galline, tacchini e anatre vi aspettano.


PARCO SIGURTA NINFEE



Il Viale delle Rose è sicuramente l'immagine con cui il Parco Giardino Sigurtà si è fatto conoscere nel mondo. Lungo il suo chilometro di lunghezza, sbocciano ogni primavera più di 30.000 selezionatissime rose in due varietà Queen Elizabeth e Hybrid Polyantha & Floribunda. Questo viale rappresenta l'immagine istituzionale del Parco ed è uno dei punti più fotografati dai visitatori.

La Grotta Votiva, che sorge nel bosco nelle vicinanze del Labirinto, presenta un angolo dedicato alla Madonna di Lourdes. Costruita in stile roccaille, con pietre naturali e numerosi fossili incastonati.

Il Labirinto rappresenta uno dei punti di interesse più affascinanti del Giardino. Al centro sorge una torre, ispirata a quella del parco di Bois de Boulogne di Parigi, che presenta una cupola e due scale contrapposte (che raggiungono l'altezza di 2,50 metri): per i visitatori giungere alla torre sarà una vera e propria ricompensa della soluzione, poiché dall'alto si potranno ammirare le geometrie del percorso stesso e le altre attrazioni naturali del Giardino.

Puoi visitare il parco a piedi, in trenino o in bicicletta, addentrarti nel suo labirinto, ammirare i giardini acquatici, il castelletto e tante altre meravigliose attrazioni. Una vera meraviglia per rilassarsi passeggiando fra sole e ombre raggiunti da soavi odori sprigionati dai fiori, una distesa naturalistica di 60 ettari di prati e piante, pulitissimo e con servizi igienici adeguati.

Di Manuela Guerrini (www.viaggidiminu.it)


3. I Giardini di Ninfa (Cisterna di Latina, Lazio)



Nel 2020 i Giardini di Ninfa hanno metaforicamente spento le loro prime 100 candeline.

Siamo a Cisterna di Latina e quello che oggi ci appare come un giardino e una serie di ruderi in realtà nel Medioevo era una florida cittadina con circa 250 abitazioni e ben 7 chiese. Il centro fu abbandonato a causa della malaria e alla fine del 1800 gli eredi della famiglia Caetani tornarono a Ninfa e se ne presero cura: piantarono lecci, faggi e rose.  Sistemarono gli acquitrini ed alcune delle rovine. Dal 2000 i Giardini di Ninfa sono considerati Monumento Naturale Nazionale e la Fondazione Caetani ne gestisce la tutela e le visite.


GIARDINI DI NINFA PONTE



Siamo difronte ad 8 ettari con circa 1300 piante di 100 specie differenti. Nella visita non dovete assolutamente perdervi l’affascinante albero della nebbia, così come i giochi d’acqua e la torre.


GIARDINI DI NINFA TORRE



Una curiosità: nella chiesa di Santa Maria Maggiore fu addirittura incoronato Papa Alessandro III.

Prima di mettervi in viaggio ricordatevi di guardare il sito perché i giardini hanno orari e giorni di apertura prestabiliti. E soprattutto non dimenticate di fermarvi al bookshop prima di andare via: lo troverete fornitissimo e particolare. In quale altro bookshop potreste acquistare una piantina?

Di Carmen Savino (www.viaggiatricedagrande.it)


4. Parco Burcina "Felice Piacenza" (Pollone, Piemonte)



Il Parco Burcina, in provincia di Biella, è una collina caratterizzata dalla presenza di moltissime specie arboree, alcune autoctone e molte tipiche di altre parti del mondo e perfettamente integrate. 


PARCO BURCINA BIELLA NARCISO



L'intera collina è un parco gratuito, di libero accesso, che grazie alla diversità di piante e fiori è bellissimo in ogni stagione. Il parco Burcina è la meta ideale per una passeggiata nella natura, una giornata all'aperto, una gita tra amici o formato famiglia, sui prati è possibile sdraiarsi al sole o giocare con i propri amici animali. 

Visitando il parco all'inizio della primavera è imperdibile la fioritura dei narcisi, un intero prato punteggiato di fiori gialli. Qualche mese più avanti fioriscono i rododendri che colorano la conca con vista sulla pianura, in autunno i colori delle foglie sono un'altra bella opportunità, anche l'inverno ha molto da offrire e il parco coperto di neve è un vero incanto. 


PARCO BURCINA FIORITURA NARCISI



Dal cancello di ingresso, accanto al parcheggio per auto e camper, parte una strada sterrata, ma percorribile con il passeggino, in sedia a rotelle, in bicicletta (in alcuni periodi dell'anno le biciclette non possono circolare), che raggiunge la torre sulla sommità. Per i più sportivi segnalo la presenza di scorciatoie, sentieri più ripidi della via maestra e in alcuni casi con scalini, li si trova salendo. 

Il Parco Burcina è una gita semplice, rilassante, può durare un'ora come l'intera giornata e può essere abbinata con altre escursioni nel biellese. 

Di Alice delle Meraviglie (www.domaniandiamoa.com)


5. I giardini di Villa Taranto (Verbania, Piemonte)



Incastonato sul promontorio della Castagnola, nel comune di Verbania, sulle rive occidentali del Lago Maggiore, si trova uno dei giardini botanici più belli e apprezzati d’Italia e non solo: i giardini di Villa Taranto.

La storia di questi giardini è indissolubilmente legata alla figura di Neil Boyd Watson McEacharn un capitano scozzese che, sin da bambino, coltivava il sogno di creare uno splendido giardino che raccogliesse esemplari provenienti da tutto il mondo. Peccato che l’uggioso clima scozzese non fosse favorevole alla realizzazione del suo sogno! Ecco perché quando, nel 1931, il Capitano lesse l’annuncio di vendita di una villa sul Lago Maggiore, di proprietà di una certa Marchesa di Sant’Elia, l’acquistò senza pensarci due volte. 


VILLA TARANTO VERBANIA



Trasferitosi dalla Scozia al Piemonte iniziò una grande ricerca di specie esotiche e avviò diversi lavori volti a rendere la proprietà adatta ad ospitarle rispettandone le singole esigenze. Fece creare dei terrazzamenti per le piante che richiedevano esposizione al sole e una valletta artificiale per quelle che necessitavo un luogo ombreggiato e riparato dal vento.  Realizzò anche un ingegnoso sistema di irrigazione che pompa acqua direttamente dal lago, serre per ospitare gli esemplari più delicati e tutta una serie di opere e monumenti che rendono ancora oggi il Parco di Villa Taranto un luogo di straordinaria armonia e bellezza. 


VILLA TARANTO SERRE



La varietà di specie botaniche coltivate nei giardini di Villa Taranto è incredibilmente vasta, tanto da attirare studiosi da tutto il mondo e migliaia di visitatori che ne rimangono incantati. 

Passeggiando tra i vialetti del parco incontrerete labirinti di Tulipani e Dahlie, laghetti ricoperti di splendidi fiori di loto e ninfee, tra cui la particolarissima Victoria Cruziana, castagni secolari, fiori coloratissimi e piante dalle fogge più strane come la Davidia Involucrata i cui fiori ricordano dei candidi fazzoletti bianchi. 


VILLA TARANTO NINFEE



L’incredibile opera del Capitano fu, però, interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale che lo costrinse a tornare in patria per onorare il suo impegno militare. Decise così di donare allo Stato italiano il giardino in modo che la sua opera potesse continuare ad essere protetta e così è stato. I giardini di Villa Taranto aprirono al pubblico nel 1952 e il Capitano veglia sulla sua amata creazione dal romantico mausoleo in cui riposano le sue spoglie, eternamente circondate dal verde del parco.


VILLA TARANTO GIARDINI



I Giardini di Villa Taranto saranno la destinazione ideale per una gita fuori porta, in compagnia dell’intera famiglia e compresi i vostri amici a 4 zampe che sono bene accetti!

Di Federica Gelo (www.tichiamoquandotorno.com)


6. Parco Pallavicino (Stresa, Piemonte)



Affacciato sul Lago Maggiore, un parco assolutamente da non perdere è il Parco Pallavicino di Stresa.

Il Parco nasce nel 1952 per volontà della marchesa Luisa Pallavicino che trasforma il giardino della sua villa in un parco zoologico con ben 50 specie di animali provenienti da tutto il mondo tra mammiferi ed uccelli esotici. Da una decina d’anni il Parco è sede del Centro di Recupero della Fauna Selvatica per la cura e il reinserimento in natura degli animali selvatici feriti o malati. Nel 2021 la Villa e il Parco Pallavicino sono divenute proprietà della Famiglia Borromeo. 

E’ possibile suddividere il parco in due macroaree: il Parco Faunistico e il Giardino dei Fiori.


PARCO PALLAVICINO STRESA



Il Parco Faunistico. Se venite con i bambini adoreranno in particolare la fattoria: dalle caprette tibetane, ai lama, alpaca e daini sono solo alcune delle specie che vivono qui. Si possono vedere da molto vicino, in un incontro rispettoso ed educativo. Proseguendo nel percorso incontrerete quindi fenicotteri, cigni neri, zebre e uccelli di ogni tipo.

La flora e il Giardino dei Fiori. Alberi secolari, ruscelli e sentieri vista lago...già all’ingresso il parco Pallavicino vi farà entrare in un contesto naturalistico incredibile. La  sua vegetazione è formata principalmente da castagni secolari, faggi, aceri, querce, platani, magnolie e maestose sequoie. 

Il suo Giardino dei Fiori poi in primavera è qualcosa di meraviglioso alla vista: aiuole fiorite e curate nei minimi dettagli, archi di rose di tanti colori. E’ importante tenere d’occhio le fioriture: ad aprile troverete tulipani e viole, mentre maggio è il mese delle rose. Da giugno a settembre invece troverete hibiscus, begonie, dalie, zinnie sono alcune delle fioriture che rendono il parco fruibile durante tutti i mesi primaverili ed estivi.

Di Rossella (www.familyplanet.it)


7. Il Giardino di Palazzo Gromo Losa (Biella, Piemonte)



Per gli amanti di parchi e giardini una tappa obbligatoria è sicuramente il Giardino di Palazzo Gromo Losa, a Biella, un fulgido esempio di “Giardino all’Italiana”.


PALAZZO GROMO LOSA VIALI



Il giardino e il palazzo sono stati oggetti di riqualifica e ristrutturazione nel 2004 dopo l’acquisizione dell’intero bene da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Nel 2007 la Fondazione ha accolto la proposta nel mecenate Emanuele Rosa di trasformare interamente a proprie spese il giardino, rivalorizzandolo e rendendolo accessibile a tutti. 

La superficie è davvero degna di nota: 11.800 metri quadrati di fiori, piante a fusto legnoso, pergolati, essenze, aiuole e sentieri calpestabili che rendono questo luogo uno dei più interessanti giardini del nostro Bel Paese


PALAZZO GROMO LOSA FONTANA



Grazie a Emanuele Rosa questo angolo verde si è trasformato in un vero e proprio parco ispirato ai principi del “Giardino all’Italiana”, caratterizzato da geometrie precise, siepi di bosso e dall’indubbia protagonista: la rosa. Il Giardino di Palazzo Gromo Losa, infatti, è totalmente dominato da questa splendida pianta che qui si può osservare in varie cultivar: dagli ibridi di Thea alle rampicanti, dalla rosa canina fino alle varietà selezionate più recenti. 


PALAZZO GROMO LOSA BIELLA



Oltre alle rose grande spazio è stato dato alle piante officinali, raccolte all’interno del “giardino delle essenze” e agli arbusti: non mancano gli splendidi e variopinti rododendri che illuminano i bordi del giardino. Nel restauro non ci si è dimenticati delle piante che storicamente abitavano il giardino: queste sono state tutte mantenute e valorizzate con cartellini informativi e decorazioni.


PALAZZO GROMO LOSA ROSETO



Consiglio vivamente di visitare il Giardino di Palazzo Gromo Losa tra aprile e maggio, il momento di massima fioritura delle rose, per godere di uno spettacolo (visivo e olfattivo) totalmente unico!



8. Messer Tulipano al Castello di Pralormo (Piemonte)



Il Castello di Pralormo, vicino a Torino, dopo due anni di forzato stop, apre nuovamente al pubblico in occasione dell’evento “Messer Tulipano”: un tripudio di colori nel parco del castello, che attira ogni volta numerosi visitatori.


MESSER TULIPANO CASTELLO PRALORMO



A volere fortemente questa manifestazione è Consolata Beraudo di Pralormo, castellana del piccolo borgo che, rimasta ammaliata dalla bellezza di questi semplici e fieri fiori dopo un viaggio in Olanda, decise che il parco all’inglese del suo castello poteva essere il luogo ideale per ospitarli.

Ogni primavera, dal 1999, il parco si colora delle mille sfumature che regalano le diverse specie selezionate ogni anno: resterai stupito da quante ne esistono! Lungo i romantici viali fioriti potrai scattare foto instagrammabili; visita anche le serre e la romantica cappella del ‘700. Nel parco puoi anche riposare, sostare per un pic-nic nell’area attrezzata o prendere un caffè alla caffetteria/ristorante, o ancora acquistare bulbi e fiori.


CASTELLO PRALORMO TULIPANI



Ti suggeriamo di prendere parte anche alla visita guidata del Castello, della durata di 45 minuti, per fare un tuffo nel passato e conoscere la storia della famiglia che lo abita. Per i più piccoli, di sicuro interesse gli animali del pollaio e le ranocchie che gracchiano e saltano nello stagno situato all’interno del parco. Anche gli animali sono i benvenuti, purché al guinzaglio: per loro sono disponibili ciotole d’acqua fresca e un dog bar.

L’edizione 2023 
prenderà il via il 1 aprile e durerà fino al 1° maggio. Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18; sabato, domenica e festivi fino alle 19.



9. I Giardini Vaticani (Roma, Lazio)



I Giardini Vaticani sono un gioiello per lo più sconosciuto anche ai romani, anche se non sono certo il cortiletto di San Pietro, visto che occupano 23 ettari, ben 2/3 del territorio dello Stato del Vaticano. Storicamente riservati al ristoro dei papi, solo recentemente sono stati aperti al pubblico, anche se con visite guidate a numero chiuso, per ovvi motivi di sicurezza, considerato anche che il Papa Emerito vive proprio in un edificio che si trova al centro dei giardini.


I Giardini Vaticani sono uno spazio verde molto vario, costruito sapientemente nei secoli, in cui si alternano boschetti, giardini di diverse concezioni e con alberi di specie provenienti da tutto il mondo, statue, edifici grandi e piccoli, tratti di mura, reperti archeologici, fontane, icone mariane di tutto il mondo, e perfino un eliporto. Eppure non sono un’accozzaglia senza un tema conduttore, hanno un’intrinseca armonia nella diversità.



GIARDINI VATICANI ROMA



Il primo nucleo risale al XIII secolo, quando Nicolò III, nell’edificare il primo palazzo in Vaticano per trasferirvi la sua residenza, curò anche l’allestimento di un giardino, che era pure orto e vigneto.  Il momento d’oro dei Giardini fu, come per tutta Roma, quello rinascimentale e barocco, quando vi si cimentarono architetti del calibro di Bramante. 


Vi sono curiosità da scoprire, dagli ingombranti regali ricevuti dal papa tra cui un pezzo del muro di Berlino, alla riproduzione della grotta di Lourdes con il suo altare originale, alla statua ispirata alle apparizioni di Fatima in cui papa Giovanni Paolo II ha voluto fosse fusa la pallottola sparatagli da Alì Agca,  al percorso in cui sono state piantate tutte le specie vegetali citate nella Bibbia con cartelli  che ne spiegano il simbolismo. Qui hanno attecchito da lungo tempo anche piante rare ed esotiche, e la tranquillità di quest’oasi nella caotica Roma ha richiamato molte specie di uccelli e persino numerosi piccoli mammiferi.



GIARDINI VATICANI



Nei giardini Vaticani ci sono molte bellezze da ammirare, e non solo botaniche: qui si aprono scorci meravigliosi sulla cupola di San Pietro che si può ammirare da una posizione sopraelevata, senza il colonnato a fare a ostacolo. 


Di Valeria Vittimberga (www.wonderfulpaths.com)




10. I Parchi di Nervi a Genova (Liguria)




Nell’estremo levante di Genova si trova uno dei luoghi più suggestivi di tutta la città: i Parchi di Nervi. Cornice in cui si svolge Euroflora, i parchi si estendono per circa 92.000 mq, e offrono diversi sbocchi sulla panoramica passeggiata sul mare.


Oltre alla tipica flora mediterranea, al loro interno si possono ammirare anche piante esotiche. Dai secolari pini marittimi, a cedri, araucarie e un albero del pepe, tutte le piante sono sapientemente curate e targate. La cornice perfetta per una passeggiata in una bella giornata di sole o un picnic sui prati all’inglese, ma anche per gli appassionati di botanica.



PARCHI DI NERVI



Uno degli angoli più suggestivi in primavera è indubbiamente il roseto. È formato da centinaia di varietà di rose che, sbocciando tutte assieme nel mese di maggio, creano uno spettacolo da non perdere.


Oggi l’area forma un unico grande parco, ma in passato era suddivisa in vasti giardini adiacenti di proprietà delle ricche ville che ancora oggi sorgono al loro interno: Villa Gropallo, Villa Serra e Villa Grimaldi



PARCHI DI NERVI VILLA



Le ville negli anni hanno cambiato destinazione d’uso, e oggi ospitano rispettivamente la biblioteca comunale a Villa Gropallo, la Galleria d’Arte Moderna a Villa Serra e il Museo che raccoglie le Raccolte Frugone a Villa Grimaldi.


Di Veronica Meriggi (www.oggidoveandiamo.com)



11. Giardini Trauttsmandorf a Merano (Trentino Alto Adige)



Visitare i Giardini Trauttsmandorf a Merano non significa semplicemente visitare un giardino botanico, ma piuttosto immergersi in ben 80 ambienti botanici diversi e fare un viaggio intorno al mondo attraverso fiori, piante e ambienti naturali. Dal giardino mediterraneo con gli ulivi a spiaggia di sabbia bianca e palme visitando questi giardini, potrete ammirare la natura in tutto il suo splendore. 


Aperto dal primo di aprile a metà novembre, si può visitare nei diversi periodi per ammirare le fasi della natura dalla primavera all’autunno passando per l’estate. 


Io ci sono stata in primavera e penso che sia il periodo migliore per gli amanti dei fiori, perché come potete immaginare, il periodo della fioritura è quello più colorato e spettacolare. 


Nel parco, oltre a fiori e piante, potrete ammirare giardini acquatici e persino assistere a concerti ed altri eventi. Ma la cosa più bella del parco, secondo me, è ammirare palme ed altre piante esotiche, con lo sfondo delle bellissime montagne dell’Alto Adige. Il contrasto è sorprendente


Il prezzo è di 16,00€ a persona per gli adulti, ma ci sono diverse riduzioni per famiglie, senior, disabili e gruppi. I bambini sotto i 6 anni entrano nel parco gratuitamente. C’è anche la possibilità di usufruire di una visita guidata per scoprire quanto più possibile su piante, fiori e ambienti botanici del parco. 


Vi consiglio di unire la visita ai giardini con un pranzo tipico alla Birreria Forst di Lagundo, poco distante da Merano. In fondo, vi sarà venuto appetito girando i 12 ettari dei Giardini di Castel Trauttsmandorf.



Giardini di Castel Trauttsmandorf


Di Elisa Ruggieri (www.elilovestraveling.com)



Speriamo che questa lista dei parchi e giardini più belli in Italia da visitare in primavera vi sia piaciuta. Quale vorreste visitare per primo? E ce ne sono altri secondo voi da aggiungere? Scrivetecelo nei commenti.


32 commenti:

  1. Sono felicissima di leggere il mio contributo in questo articolo! Amo i giardini e i palazzi storici e non potevo tirarmi indietro davanti a queste bellezze! Grazie di avermi ospitata :)

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  2. Bellissimo e utilissimo post. Complimenti 😍

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    1. Grazie amica mia... in cambio voglio vedere le foto se ne visiti qualcuno!!

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  3. Grazie per aver raccolto tanta bellezza: il mondo ha bisogno di colori e natura più che mai in questo periodo

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    1. Hai proprio ragione: in mezzo alla natura possiamo ritrovare una certa serenità.

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  4. Un articolo proprio adatto a questo periodo dell'anno, con la primavera che sta arrivando e la gran voglia di sole e di stare all'aria aperta. I giardini che hai consigliato sono tutti ottimi suggerimenti, dove trascorrere una giornata in relax ammirando tanta bellezza!

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    1. Sì non vediamo l'ora di fare una bella passeggiata all'aria aperta!

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  5. Che bello questo articolo, fa sognare la primavera che sta per arrivare e le belle gite che si potranno fare!

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  6. Un articolo davvero straordinario, pieno di colori e profumi! Bravissime tutte

    Fra tutti i giardini di cui avete scritto, ne ho visitati solamente due:villa Taranto e Castel Trauttmansdorf.

    Mi avete dato mille idee per i prossimi weekend! Grazie mille

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  7. Non ho visitato nemmeno uno di questi giardini, nonostante io sia stata spesso molto vicina ai loro cancelli. Mi frena l'allergia ai pollini!!! Non so mai quanto potrò resistere al loro interno :(

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    1. Eh so cosa significa essere allergici in primavera... una tortura! Sarebbe una bellissima stagione... senza allergie!! : ((

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  8. La primavera è alle porte e non c'è cosa più bella che concedersi una passeggiata all'aria aperta in uno di questi giardini. Grazie per tutti questi consigli, sono uno più bello dell'altro

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  9. Che trionfo di vere meraviglie, non esiste nulla di più bello dei parchi fioriti a primavera

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  10. Un articolo che non bisogna farsi sfuggire in primavera e, visto che tra poco ci siamo, mi segno tutti questi bellissimi parchi! Escludendo il Parco Sigurtà, che ho visto, gli altri non li conosco quindi sono stata felice di averli letti!

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    1. Sono felice di averti dato qualche idea per le prossime gite!

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  11. Parchi davvero splendidi, molti di questi non li conoscevo affatto e li ho segnati per qualche prossima gita in Italia. Devo ricordarmi di Messer Tulipano, vista il mio amore per questo particolare fiore.

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    1. Anche a me piacciono moltissimo i tulipani! Peccato la distanza!

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  12. Bellissimo articolo sui giardini più belli d'Italia, a parte due o tre più famosi degli altri non ne avevo mai sentito parlare prima! Prendo nota per future escursioni in giro per la Penisola ;)

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  13. Bellissimo articolo, davvero complimenti! Io adoro visitare i parchi, ovunque andiamo vado alla ricerca di verde, laghetti ecc. Al Parco Pallavicino ricordo che mi ci portavano spesso i miei genitori quando ero bambina, incantevole!

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    1. Anch'io ci andavo spesso con la mia famiglia da piccola!! Grazie del tuo commento!

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  14. Per ora ne ho visitati solo 3 tra tutti quelli che avete descritto in questo articolo. Uno che sono tanti anni che voglio visitare è il Castello di Pralormo, deve essere uno spettacolo con tutti i tulipani fioriti. Mi segno anche gli altri perché sembrano tutti meravigliosi!

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    1. Concordo. Anch'io non li ho visti tutti, ma mi attirano moltissimo!

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  15. Sicuramente dovrò visitare molti dei giardini proposti alcuni li ho visti mi attira molto il giardino sul lago di Como con molte piante esotiche raccolte nei viaggi e spero di poterlo visitare presto
    Grazia
    https://www.travelgsite.it/

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  16. Una bellissima raccolta di meraviglie tutte all'italiana ! Alcuni giardini citati li ho visitati e devo dire che sono tutti uno più bello dell'altro

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