Il Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi è un'area protetta marchigiana di inestimabile valore naturalistico e paesaggistico. Uno dei modi migliori per scoprire questo territorio è sicuramente quello di percorrere uno dei numerosi sentieri che lo attraversano. Oggi vi faremo conoscere il Sentiero dell'Aquila: un sentiero ad anello non particolarmente difficile il cui punto di partenza si trova a poca distanza dalle celebri Grotte di Frasassi.




Il Sentiero dell'Aquila: indicazioni tecniche


Il punto di partenza del sentiero è la chiesetta dell'abitato di Vallemania. Per raggiungerla, dalle Grotte di Frasassi in direzione Genga dopo qualche chilometro sulla destra ad una curva troverete le indicazioni per il Sentiero dell'Aquila. Proseguendo in auto la strada che si inerpica in salita troverete ad un certo punto la chiesetta sulla vostra destra. Non potete sbagliare perché proprio di fronte alla chiesa c'è nuovamente un cartello con l'indicazione 'Sentiero dell'Aquila'. Potete parcheggiare qui e imboccare a piedi il sentiero.




Il Sentiero dell'Aquila è un percorso ad anello lungo circa 7 chilometri. È percorribile anche da famiglie con bambini a patto che siano abituati a camminare in montagna: tenete conto che il dislivello complessivo è di circa 400 metri. Il percorso segue i segnavia n 121, 139, 121b e 121 ed è fattibile in circa 2/3 ore. Naturalmente, come diciamo sempre, il tempo di percorrenza dipende dal vostro passo e dalle soste che deciderete di fare lungo il percorso.


Il Sentiero dell'Aquila: descrizione percorso


A pochi passi dalla chiesetta di Vallemania il primo di 10 pannelli vi illustrerà l'intero percorso: il consiglio che vi diamo è di seguirlo in senso antiorario come suggerito. In questo modo siamo certi che non lo troverete particolarmente faticoso.

Al primo bivio andate verso destra in salita. Il sentiero attraversa il bosco e vi porterà dopo circa 800 metri ad un'area di sosta denominata 'Belvedere S. Angelo': qui troverete dei tavoli e panchine da pic-nic oltre ad un'area giochi per i bimbi. 


Belvedere Sant'Angelo


Uscendo in discesa da quest'area proseguite a sinistra sulla carrozzabile fino ad arrivare al paesino di Rosenga. Non scendete verso l'abitato, ma proseguite diritti per la carrareccia che conduce al valico che separa il Monte Frasassi dal Monte Ginguno. 

Dal valico proseguite a sinistra sul sentiero che porta fino al 'Belvedere dell'Aquila'. Probabilmente il riferimento continuo all'aquila deriva dal fatto che l'aquila reale ha da sempre utilizzato le pareti rocciose della Gola di Frasassi per nidificare. Le aquile non sono gli unici animali che popolano il parco. Come leggerete in uno dei numerosi pannelli didascalici lungo il sentiero molte sono le specie che qui hanno trovato il loro habitat naturale: lupi, cinghiali, tassi, caprioli e volpi, per menzionarne solo alcune.




Superato il Belvedere dell'Aquila un bivio vi segnala la possibilità di imboccare il sentiero che conduce alla frazione Pierosara. Voi proseguite invece mantenendovi sul sentiero 139. Questo tratto del Sentiero dell'Aquila è fantastico per il panorama grandioso. Concentrandovi riuscirete a scorgere dall'alto anche l'Abbazia di San Vittore alle Chiuse di cui vi abbiamo parlato nel post 'Cosa vedere vicino alle Grotte di Frasassi'.


San Vittore alle Chiuse




Proseguite sempre lungo il 139 fino ad arrivare ad un bivio: seguite il 121b con le indicazioni per Piano di Serra. Non sbaglierete ricordando che state percorrendo un anello attorno al Monte La Croce e dovete girare attorno alla montagna per scendere poi al punto di partenza a Vallemania. Comunque ognuno dei 10 pannelli che incontrerete vi indicherà il punto in cui vi trovate e la direzione da prendere: la segnaletica di questo sentiero è ottima.

Vi consigliamo di portarvi il pranzo al sacco da consumare in una delle aree di sosta indicate sui pannelli.




Cosa vedere nelle vicinanze del Sentiero dell'Aquila



Il Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi offre moltissime attrattive anche a livello storico-architettonico, oltre che naturalistico. Naturalmente il fiore all'occhiello del parco sono le famosissime Grotte di Frasassi da anni protette come Patrimonio Unesco. Abbiamo visitato diverse grotte in Italia e all'estero, ma le Grotte di Frasassi, per le loro dimensioni e bellezza, sono veramente uniche.

A poca distanza dalle grotte merita una visita l'abitato di Genga raccolto attorno all'antico Castello di cui sono rimaste in parte le antiche mura. Il piccolo borgo di Genga ospita anche il Museo 'Arte, Storia e Territorio' che ha lo scopo di raccontare la storia di questo meraviglioso paese e del suo territorio.

A poca distanza dalle Grotte di Frasassi merita una sosta anche la già citata Abbazia di San Vittore alle Chiuse, uno dei più celebri esempi di romanico nelle Marche. Sembra che il nome 'alle chiuse' rimandi al fatto che l'abbazia si trova chiusa tra i monti che la circondano.


Abbazia di San Vittore alle Chiuse


Vero gioiello del parco è il celebre Tempio del Valadier: costruzione ottagonale incastonata all'ingresso di una profonda grotta. Dal parcheggio lungo la strada che dalle Grotte porta a Genga una ripida salita di circa 700 metri da percorrere a piedi conduce proprio di fronte al tempio. Vi consigliamo di entrare nella grotta e di ammirare il Tempio del Valadier dal retro: resterete a bocca aperta per lo spettacolo che potrete ammirare.


Tempio del Valadier


Potete trovare altre idee su cosa visitare nei dintorni leggendo il post 'Cosa vedere vicino alle Grotte di Frasassi'. Naturalmente nelle sezioni Escursionismo e Marche potete trovare altri suggerimenti su cosa fare nella nostra bella regione.









11 commenti:

  1. Ma che bello! Sono stata alle Grotte di Frasassi e al tempio in novembre 2019 solo che pioveva a dirotto e non ho fatto in tempo a vedere tutto. Appena riuscirò a tornare percorrerò questo sentiero!

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    1. Ottima idea! Mi spiace che abbiate trovato maltempo... menomale che nelle grotte si sta bene anche con la pioggia!

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  2. Un paio di anni fa ci abbiamo portato i bimbi alle grotte, bisogna tornarci per visitare questo sentiero, stupendo

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    1. Sì, ho visto diverse famiglie con bambini quindi è fattibile... e poi c'è un'area giochi dove potete fermarvi per pranzare. Buon giro!

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    2. Adoro le Marche e ho fatto questo percorso molte volte quando da piccola scendevo per le vacanze estive assieme ad amici che abitano nelle vicinanze di questa zona. E' bello rivivere questi luoghi attraverso le tue parole

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  3. Che incanto! Il tuo blog è perfetto per sognare e mettersi in viaggio almeno con la fantasia. Bellissimi itinerari!

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  4. Questa zona ci è completamente sconosciuta. Belle foto e buoni suggerimenti... ci facciamo un pensierino!

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  5. Ho scoperto le marche l’anno scorso con un week end sul conero e mi sono ripromessa di tornarci . Grazie dei consigli

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