Nel post dedicato alla visita di Pistoia in un giorno avevamo accennato ai famosi confetti 'birignoccoluti' o 'a riccio' di Pistoia, uno dei simboli del capoluogo toscano. Oggi vogliamo parlarvene più estesamente, spiegandovi come nascono questi confetti e come vengono ancora oggi prodotti artigianalmente nell'antica Confetteria Corsini.
STORIA DEI CONFETTI DI PISTOIA
I primi documenti scritti che testimoniamo la presenza e l'utilizzo dei confetti a Pistoia risalgono agli inizi del '300 e ne parlano, ahimè, in occasione di un delitto. Pare, infatti, che il traditore pistoiese Filippo Tedici abbia ucciso la prima moglie utilizzando un confetto avvelenato.
I confetti a Pistoia non nascono come dolci, ma come medicinali. Vengono prodotti, infatti, dalla Farmacia De' Ferri o del Vescovado con la funzione di pillole medicinali: al loro interno nascondevano un seme di coriandolo o di finocchietto selvatico.
Solo successivamente verranno utilizzati durante i festeggiamenti e, tra l'altro, si scopre che un tempo i confetti venivano lanciati agli sposi con l'augurio di fertilità come accade oggi con il lancio del riso.
COME VENGONO PRODOTTI I CONFETTI BIRIGNOCCOLUTI
La particolarità del confetto pistoiese è la sua forma: non liscia, com'è tipico dei confetti di Sulmona, per esempio, ma a riccio o, come viene detto qui in dialetto stretto, 'birignoccoluta'.
Come ci spiega bene la signora Giorgia Corsini, pronipote di Umberto Corsini, fondatore della più antica confetteria della città , la produzione avviene ancora oggi all'interno di paioli di rame rotanti chiamati 'bassine'.
All'interno del paiolo uno sciroppo formato da acqua e zucchero pian piano girando comincia a rivestire un'anima centrale che può essere la bacca di cacao, la mandorla, l'arancio, il finocchietto o il coriandolo. Alla fine di questo primo procedimento si avrà un confetto liscio.
Ma non finisce qui. Nella seconda parte del processo di lavorazione dei confetti, da una specie di imbuto o alambicco viene fatto colare nuovamente lo sciroppo sui confetti, ma questa volta regolandone il flusso. In questo modo sul confetto viene a crearsi un'increspatura che è quella che contraddistingue i confetti birignoccoluti o a riccio di Pistoia.
Alla fine della lavorazione, che dura anche 10-12 ore, i confetti vengono messi ad asciugare su teli di lino.
LA CONFETTERIA CORSINI
CONFETTERIA CORSINI A PISTOIA |
Come dicevamo prima, la più antica confetteria di Pistoia è la Confetteria Bruno Corsini, presente in città dal 1918: proprio quest'anno la ditta festeggia i 100 anni di attività . In questa confetteria potrete trovare centinaia di tipi di confetti diversi, sia lisci (o a fagiolo) che i tipici birignoccoluti di Pistoia. I Corsini producono confetti dai gusti particolarissimi che vanno da quelli allo spritz a quelli ai frutti di bosco. Troverete anche i 'confetti avvelenati' che riprendono la storia di Filippo Tedici a cui accennavamo all'inizio. Sono buonissimi!
ANTICHI MACCHINARI CORSINI |
Se desiderate portare a casa un souvenir tipico di Pistoia fate un salto da Corsini come abbiamo fatto noi... farete senz'altro una bella figura con i vostri amici!
Per approfondire:
Cosa vedere a Pistoia in un giorno
Pistoia sotterranea e Museo Ospedale del Ceppo
A Campo Tizzoro i rifugi antiaerei più estesi d'Europa e il Museo Smi
Pensa che pur abitando a Prato e frequentando Pistoia settimanalmente (i miei suoceri abitano in provincia) non ho mai assaggiato questi confetti tutti a birignoccoli! Mi hai fatto venir voglia! :-D
RispondiEliminaDai provali...E poi mi dici. Se ti va prova anche i confetti avvelenati: sono buonissimi...E innocui!! : D
EliminaHo degli zii che vivono in Toscana e ricordo che da bambina ogni volta che venivano a farci visita portavano i "confetti ricci". Per me che ero piccina erano una novità e li aspettavo come la calza di Babbo Natale. Ora che sono cresciuta li adoro lo stesso e quando li trovo mi scappa sempre un sorriso!
RispondiEliminaChe bei ricordi! Grazie di averli condivisi qui con noi. Un abbraccio; )
EliminaUn post davvero super interessante e goloso!
RispondiEliminaNon conoscevo questa specialità di Pistoia e confesso che a leggere il post, mi stava venendo l'acquolina in bocca. Inoltre mi ha davvero interessato la storia della confetteria Corsini!
Ne sono felice...Io in confetteria ho provato i 'confetti avvelenati' e devo dire che sono buonissimi! Grazie x il tuo commento... Sei sempre tanto carina ; )
EliminaChe carini questi confetti, mi piacerebbe assaggiarli. Non sono una patita di dolci, ma ai confetti - quelli davvero buoni - non so resistere!
RispondiEliminaE poi in queste confetterie sono farciti con dei gusti particolarissimi. Buonissimi!!
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