Qualche anno fa, in occasione del nostro anniversario di matrimonio, abbiamo deciso di trascorrere un week-end alla scoperta della provincia di Modena.
Nel nostro post dedicato a cosa vedere in un giorno a Modena, avevamo accennato alla nostra scoperta del Museo della Figurina. Dato che questo museo ci è piaciuto moltissimo e pensiamo che potrebbe incuriosire anche molti di voi, abbiamo pensato oggi di parlarvene in maniera più estesa.
DOVE SI TROVA IL MUSEO DELLA FIGURINA
Il Museo della Figurina si trova nel centro storico di Modena, al 2° piano di Palazzo Santa Margherita in Corso Canalgrande 103. Lo stesso palazzo storico ospita anche la Biblioteca Civica e la Galleria Civica di Modena.
COME NASCE IL MUSEO DELLA FIGURINA
Il Museo della Figurina trae origine dalla collezione privata di Giuseppe Panini fondatore, nel 1961, dell'omonima azienda insieme ai suoi fratelli. L'intento di Giuseppe Panini era quello di tracciare la storia della figurina dalla sua origine fino alla fondazione dell'azienda di famiglia.
Nel 1986 la collezione divenne un vero e proprio museo all'interno dell'azienda Panini poi, nel 1992, la famiglia Panini donò il Museo della Figurina al Comune di Modena.
Dopo un massicio lavoro di catalogazione di tutto il materiale (che non comprende solo figurine come vedremo) nel 2006 il Museo venne aperto al pubblico.
IL MUSEO DELLA FIGURINA: ESPOSIZIONE PERMANENTE
All'interno della principale sala espositiva troverete 6 'armadi espositori' che potrete 'sfogliare' come fossero dei grandi album.
Le 6 sezioni sono così intitolate:
- Gli antecedenti
- La cromolitografia
- La nascita e la diffusione
- La Liebig
- Non solo figurine
- La figurina moderna
Le prime figurine nacquero verso metà Ottocento in Francia e poi si diffusero presto nel resto dell'Europa e negli Stati Uniti. La loro funzione, in origine, era solo pubblicitaria. Spesso le piccole immagini a colori venivano regalate dai negozianti per invogliare le persone a tornare per terminare la serie. Alcune 'figurine' contenevano un messaggio pubblicitario diretto accompagnato da immagini molto semplici, altre venivano realizzate ispirandosi a correnti artistiche del tempo come l'Art Deco.
E' solo negli anni '60 del secolo scorso che le figurine, grazie alla famiglia Panini, iniziarono ad assumere una funzione quasi esclusivamente ludica. Nel 1961 Panini pubblicò il primo album di figurine dedicato ai Calciatori.
Da quel momento in poi le case editrici iniziarono a sfornare, anno dopo anno, vari album delle figurine dedicati a personaggi dello sport, cartoni animati, animali e serie televisive.
Quello che colpisce visitando il museo è proprio questo: noi quando pensiamo alle figurine immaginiamo subito un album con il nostro personaggio preferito dei cartoni o dello sport, ma, in realtà , la figurina ha avuto un ruolo molto pià ampio all'interno della nostra società .
IL MUSEO DELLA FIGURINA: ESPOSIZIONI TEMPORANEE
Almeno due volte l'anno il Museo della Figurina affianca, ai pezzi dell'esposizione permanente, una mostra temporanea che può abbracciare vari temi.
In occasione dell'Expo 2015 (dedicato principalmente all'alimentazione) è stata allestita, per esempio, una mostra che illustrava il legame tra figurine e cibo.
A maggio 2017, quando abbiamo visitato noi il museo, la mostra temporanea si intitolava 'Parimpampum. Le bambine magiche nelle figurine' dedicato ai personaggi femminili dei cartoni animati anni '80 e '90 legati alla magia come L'incantevole Creamy, Magica magica Emy, Sandy dai mille colori, Magica Doremi, Sailor Moon e tante altre.
Al di là del tema dell'esposizione, mi è piaciuta molto una collezione di giornalini femminili che andavano da inizio Novecento agli anni '50. Dalle copertine e dagli argomenti trattati ho potuto capire quanto il periodo storico abbia influito sull'educazione delle bambine nel corso del tempo. Negli anni del fascismo, per esempio, anche alle bambine venivano inculcati i valori del regime. Negli anni '50 si percepisce, invece, quanto fosse importante anche per una giovinetta essere una brava casalinga e una perfetta padroncina di casa. Peccato che i giornalini non si potessero sfogliare, ma solo ammirare dall'esterno di una teca!
IL MUSEO DELLA FIGURINA: OLTRE LE FIGURINE
Vista l'importanza dell'uso delle immagini nella nostra società , il museo raccoglie molti altri oggetti legati all'uso delle figure come calendarietti, carte da gioco, bolli chiudilettera,segnalibri e molto altro ancora.
Vi assicuriamo che vi perderete ad osservare tutti gli oggetti che vi circondano. Entrando, a primo impatto, il museo sembra piccolino ma provate a 'sfogliare' gli espositori e vedrete...!!
IL MUSEO DELLA FIGURINA: INFORMAZIONI UTILI
L'entrata al museo è GRATUITA
Per orari e giorni di apertura vi rimando al sito ufficiale del Museo della Figurina.
Nel bookshop del museo potrete acquistare il catalogo generale del Museo della Figurina, i Cataloghi delle mostre temporanee e i manifesti del passato.
Speriamo di avervi incuriosito a visitare questo bellissimo museo. Se avete in progetto una gita in queste zone potete, oltre a leggere il nostro post dedicato alla città di Modena, trovare ulteriori suggerimenti nel nostro post dedicato a cosa visitare nei dintorni di Modena
che museo particolare! Lo segno tra la lista delle cose da vedere
RispondiEliminaollyup.com
Che bello! Sono felice che ti abbia incuriosito!! ; )
Eliminabellissimo museo...vantaggio di essere un museo accessibili e fruibili per persone in carrozzina con ascensore perfettamente funzionante e disponibilità staff museo impeccabile.
RispondiEliminaGrazie di aver lasciato questo commento molto utile! : )
EliminaMa che figata pazzesca!
RispondiEliminaHo abitato per anni a Bologna, gitato tutti i dintorni, eppure non avevo mai sentito parlare di questo museo!
Sì é molto bello...e ci fa tornare anche un po'bambini! 😉❤️
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