Se state pensando di organizzare un weekend alla scoperta dei Colli Euganei dovete assolutamente mettere in lista il Castello del Catajo, definita "la Reggia dei Colli Euganei": un luogo incredibile e affascinante che vi stupirà sicuramente.
In questo post vi vogliamo raccontare dove si trova il Castello del Catajo, cosa potrete vedere durante la visita guidata e quali sono le modalità per apprezzarlo al meglio.
Dove si trova il Castello del Catajo
Il Castello del Catajo si trova nel territorio di Battaglia Terme, uno dei Comuni che fanno parte del Parco Regionale dei Colli Euganei.
Il Castello si trova a pochi minuti dalle località termali di Abano e Montegrotto Terme ed è velocemente raggiungibile da Padova e Venezia.
Per comodità vi indichiamo qui sotto nella mappa la posizione del Castello del Catajo.
Il Castello del Catajo: perché ha preso questo nome?
L'origine del nome è leggendaria. Alcuni lo collegano erroneamente alla parola Catai, denominazione con cui veniva indicata la Cina nel Medioevo. Sembra, invece, che sia l'unione di due parole, Ca' e Tajo, cioè "casa del taglio" facendo riferimento allo scavo del Canale Battaglia che divise a metà molti appezzamenti agricoli nei dintorni.
Breve storia del Castello del Catajo
Il Castello del Catajo deve la sua costruzione alla famiglia Obizzi, una famiglia di "capitani di ventura" originaria della Borgogna. In particolare Pio Enea I degli Obizzi decise di ampliare la casa materna, detta Casa di Beatrice, costruita nei primi decenni del '500. La parte più imponente del castello fu costruita in soli tre anni, dal 1570 al 1573 anche se seguirono poi altri ampliamenti e rifiniture nei secoli successivi.
Il Castello in seguito venne trasformato in reggia ducale dalla famiglia Asburgo-Este di Modena e infine eletto residenza di villeggiatura imperiale dagli Asburgo d'Austria.
Dopo la prima guerra mondiale il Catajo tornò come risarcimento di guerra al governo italiano che lo vendette alla famiglia Dalla Francesca. Nel 2016 il Castello del Catajo è stato acquistato dall'imprenditore Sergio Cervellin che si è subito mobilitato per il restauro e l'apertura al pubblico.
Il Castello del Catajo consta di 350 stanze ed è considerato una tra le dimore storiche europee più imponenti ed eleganti. Purtroppo il mobilio interno è stato spostato in epoca asburgica in altre dimore europee, ma la struttura, il parco e gli affreschi interni lo rendono comunque uno dei castelli più belli d'Europa.
Le meraviglie del Castello del Catajo
Cosa rende il Castello del Catajo così unico? Per esempio, la sua struttura particolarissima e ben riconoscibile anche in lontananza. Gli Obizzi riuscirono con diversi trucchi a camuffare da castello medievale una villa rinascimentale. Il messaggio che volevano trasmettere era: "siamo una famiglia di soldati mercenari, ma anche noi possediamo un castello".
Come sapete, a caratterizzare un castello medievale sono, tra le altre cose, le merlature e le torri. Qui al Castello del Catajo si trovano entrambe. La terrazza panoramica, infatti, che veniva utilizzata per ospitare serate danzanti all'aperto, aveva agli angoli delle torrette che però, a differenza dei castelli medievali, qui svolgevano la funzione di magazzini.
Sempre in terrazza potrete vedere dei "pentoloni". Cosa sono? In epoca medievale, come sapete, in caso di assedio i castellani potevano scagliare sui soldati sottostanti liquidi bollenti. Qui i pentoloni mascherano semplicemente i comignoli, ma, a distanza, dovevano sembrare proprio delle pentole piene di liquido fumante. Che idea, vero?
Gli Obizzi pensarono al Catajo come ad una grande macchina di rappresentanza dove intrattenere ospiti da tutta Europa con feste, balli e rappresentazioni teatrali. Il loro fine era quello di stupire il visitatore e altre zone del Castello del Catajo ce lo dimostrano.
Appena varcata l'entrata del Castello sulla vostra sinistra noterete un grande spiazzo oggi ricoperto di erba: il Cortile dei Giganti. Qui un tempo si svolgevano rappresentazioni teatrali, anche di tipo acquatico, le cosiddette naumachie: in pratica tutta l'area veniva allagata per permettere lo svolgimento di finte battaglie navali.
Alla vostra destra noterete un grande scalone esterno realizzato "a cordolo". Pensate che gli ospiti potevano salirci a cavallo, anzi gli Obizzi fornivano ad ogni ospite un cavallo così da provare questa esperienza.
All'interno, come dicevamo all'inizio, i saloni sono spogli, ma ugualmente interessanti per gli affreschi che li decorano. Durante la visita guidata non è permesso scattare fotografie, ma potrete comunque ammirare 40 affreschi numerati realizzati da Zelotti con l'intento di raccontare la saga degli Obizzi. Un ciclo autocelebrativo, una sorta, diremmo noi oggi, di book fotografico.
Anche in questo caso, come per gli esterni, la famiglia voleva glorificare la propria storia mostrando agli ospiti scene di matrimoni importanti, di accordi commerciali e di parentele famose. Oggi noi abbiamo bisogno di una guida per capire il significato di ogni scena rappresentata, ma a quel tempo i nobili a colpo d'occhio capivano immediatamente il messaggio celato dietro ad ogni affresco.
E che dire del parco? Costruito nel '600, è stato trasformato nell'Ottocento seguendo lo stile dei giardini all'inglese famosi a quel tempo. All'interno dei ventisei ettari di parco potrete ammirare due magnolie antichissime, una splendida sequoia e numerose piante esotiche. Uno dei punti più suggestivi è sicuramente la peschiera che permette una vista davvero eccezionale sul castello. L'antico roseto e la collezione di agrumi completano la passeggiata esterna.
Modalità di visita del Castello del Catajo
Dal martedì al sabato e la domenica dalle 12:30 in poi è possibile visitare il Castello del Catajo in autonomia servendosi di audioguida da scaricare con il proprio smartphone. Non serve prenotare.
La domenica e i festivi il castello è visitabile con la guida (cosa che vi consigliamo caldamente per apprezzare al meglio il castello). È indispensabile la prenotazione e la visita ha durata di circa un'ora.
Per prezzi e maggiori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale del Castello del Catajo.
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Gli affreschi a volte sono il migliore arredamento. Un castello davvero meritevole di essere visitato, se ci Si trova in zona. Grazie di averne parlato, fa sempre piacere scoprire dimore storiche d'Italia.
RispondiEliminaSì, è vero, soprattutto se trovi (come nel nostro caso) una guida che te li fa apprezzare al meglio e senza annoiarti!
EliminaIl Castello del Catajo deve essere un luogo splendido. Dalla tua descrizione è facile capire perchè sia annoverato tra le dimore storiche europee più imponenti ed eleganti!
RispondiEliminaVeramente bello: te lo consiglio di cuore se ti trovi in zona!
EliminaNe avevo sentito parlare tanto tempo fa e mi ero ripromessa di visitarlo. Poi il covid e tutto quello che ne è derivato me lo ha fatto quasi dimenticare. Grazie al tuo articolo però sono contenta di sapere che vale proprio la pena partire e visitarlo!
RispondiEliminaSì, merita veramente!
EliminaSempre bello leggere di castelli, delle storie che si sono intrecciate all'interno, dei personaggi e delle leggende. Dalle foto si vede l'amore e la cura con cui viene mantenuto.
RispondiEliminaL'imprenditore che l'ha acquistato sta facendo veramente tanto per valorizzarlo al meglio!
EliminaBellissimo questo castello, conosco pochissimo la zona dei Colli Euganei quindi grazie per avermi fatto conoscere questo luogo splendido!
RispondiEliminaA noi è piaciuta moltissimo perchè c'è tanto da visitare nel raggio di pochi km
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