Dopo aver pubblicato un post su come organizzare al meglio una vacanza a Rimini, oggi vi vogliamo raccontare cosa vedere a Rimini in un giorno. Per farlo seguiremo le tappe del tour guidato a cui abbiamo partecipato io e Roberto organizzato da Visit Rimini: un'esperienza che consigliamo a tutti coloro che visitano per la prima volta la città e vogliono avere fin da subito una panoramica su ciò che offre a livello turistico.

Seguendo la cartina sottostante potrete toccare, attraverso una semplice passeggiata a piedi, i 10 luoghi assolutamente imperdibili a Rimini.


NOI A RIMINI


Cosa vedere a Rimini in un giorno


1 Ponte di Tiberio


PONTE DI TIBERIO RIMINI


La nostra passeggiata alla scoperta del centro storico di Rimini inizia da uno dei suoi luoghi simbolo: il Ponte di Tiberio. Siamo nel periodo della Roma imperiale quando l'imperatore Tiberio fa edificare a Rimini (al tempo Ariminum) il ponte che prende il suo nome nel 21 d.C. È da notare che il ponte che vediamo oggi è lo stesso di duemila anni fa: è rimasto intatto fino ai nostri giorni pressoché identico nonostante le piene del fiume, i grandi terremoti e le guerre.

Dal Ponte di Tiberio partono due delle tre strade consolari che univano Rimini a Roma: la via Emilia verso Piacenza e la via Popilia che arrivava fino a Ravenna e da lì verso Aquileia. A quel tempo il fiume Ariminus, da cui prende nome la città, lambiva il centro cittadino e il ponte ne permetteva l'attraversamento: oggi il corso del fiume è stato deviato e al suo posto è stato creato un bacino chiuso attorniato da un bellissimo parco.


2 Borgo San Giuliano


BORGO SAN GIULIANO RIMINI


Si tratta di uno dei quartieri più caratteristici della città di Rimini caratterizzato da casette dalla facciate colorate e decine di murales. Un tempo questo era uno dei sobborghi più poveri e degradati della città, abitato da marinai e povera gente. Oggi, dopo gli interventi di riqualificazione che sono stati attuati dagli anni '80 in poi, è una delle zone più belle della città arricchita da locali e ristorantini.

I murales che decorano le facciate del borgo rappresentano la vita che un tempo si svolgeva nel quartiere e le opere del grande regista Federico Fellini. La tradizione di decorare le case comincia durante la seconda edizione della Festa de' borg nel 1980: sui muri appaiono scene che raccontano la vita dei suoi abitanti e i paesaggi del porto e del mare. Nel 1994, dopo la scomparsa di Fellini, la festa viene dedicata al regista e per l'occasioni gli artisti, riminesi e non, iniziano a ritrarre le scene e i personaggi dei suoi film più famosi.

Ai lati delle porte di casa vedrete delle piastrelle di ceramica con indicati i soprannomi degli storici abitanti delle casette e il loro mestiere. Il Borgo di San Giuliano è davvero un museo a cielo aperto!


PIASTRELLE BORGO SAN GIULIANO


3 Porta Galliana


PORTO ANTICO RIMINI

PORTA GALLIANA RIMINI


A pochi passi da Borgo San Giuliano e dal Ponte di Tiberio si trova Porta Galliana: una porta cittadina che faceva parte un tempo della cinta muraria e serviva a chiudere la città verso il mare.

Fino a pochi anni fa questa zona del porto antico era tutta interrata, ma fortunatamente oggi è stata riqualificata e fa parte di un progetto che prevede l'esaltazione dell'accesso alla città da mare, lungo le mura portuali e i camminamenti fino al Ponte di Tiberio.


4 Domus del Chirurgo


DOMUS DEL CHIRURGO RIMINI

INGRESSO DOMUS DEL CHIRURGO
Ingresso Domus del Chirurgo


Si tratta dei resti di un'antica domus romana risalente al II secolo d.C. Di notevole importanza è il gran numero di reperti e mosaici ritrovati all'interno che, grazie al loro stato di conservazione, hanno permesso di ricostruire fedelmente gli ambienti e le attività che si svolgevano al suo interno. 

Tra i reperti sono stati portati alla luce ben 150 strumenti chirurgici che non hanno lasciato dubbi sull'identità del padrone di casa: un medico. Eutyches, questo è il suo nome, era un medico di origine ellenica che aveva grande esperienza come medico militare. Era in grado di eseguire analisi ed operazioni chirurgiche complesse e all'interno della sua casa aveva un ambulatorio di tutto rispetto.

Vi rimandiamo al sito ufficiale della Domus del Chirurgo per conoscere gli orari di ingresso e il prezzo dei biglietti.


5 Piazza Cavour


FONTANA DELLA PIGNA RIMINI

MUNICIPIO RIMINI

SEDE PART RIMINI


È questa la "piazza dei riminesi", quella che i residenti considerano il centro città. Sulla piazza si affacciano alcuni tra i principali edifici della città progettati e realizzati in epoche diverse:

  • Palazzo dell'Arengo, di origine duecentesca, era l'edificio in cui si riuniva il Consiglio generale della città. Tra il Seicento e il Settecento cambiò funzione diventando sede del tetro cittadino fino al 1857 quando venne inaugurato il più grande Teatro Vittorio Emanuele II (oggi Amintore Galli).
  • Teatro Amintore Galli, realizzato su progetto dell'architetto Poletti, fu inaugurato nel 1857 con la prima dell' Aroldo di Giuseppe Verdi diretta personalmente dal maestro. È da notare che la cittadinanza apprezzò così tanto il progetto di Poletti da far incidere il suo nome latinizzato nell'iscrizione visibile sul frontone. Lesionati da terremoti e  poi dai bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale, è stato oggetto di profondi restauri negli ultimi anni.
  • Vecchia Pescheria: un edificio veramente suggestivo realizzato nel 1747. Pensate, però, che i banconi sono le sedute dell'Anfiteatro Romano di Rimini oggi scomparso. Oggi questa zona è diventata il centro della vita serale dei giovani con locali, cantinette e punti d'incontro.
  • Fontana della Pigna fu eretta in epoca romana. Pensate che fino al 1912, anno in cui fu inaugurato l'acquedotto pubblico, questa era l'unica fonte cittadina di acqua potabile. Nel corso dei secoli la fontana fu più volte restaurata e modificata. Tra i visitatori che vennero ad ammirarla un'iscrizione ricorda Leonardo da Vinci che sembra abbia preso qui l'ispirazione per realizzare il progetto dell'argano idraulico.
  • Statua di Paolo V fu realizzata da Sebastiano Sebastiani in onore del Pontefice su progetto di Nicola Cordier nel 1613. 

BANCHI VECCHIA PESCHERIA RIMINI

FACCIATA VECCHIA PESCHERIA RIMINI

VECCHIA PESCHERIA RIMINI


6 Castel Sismondo



CASTEL SISMONDO RIMINI


Anche se ve ne parleremo meglio in un prossimo post dedicato al Fellini Museum, qui vi vogliamo accennare qualcosa in merito alla funzione e alla struttura di questo imponente edificio che fa parte senz'altro dei 10 luoghi imperdibili durante un soggiorno a Rimini.

Castel Sismondo fu eretto per volere di Sigismondo Pandolfo Malatesta nel Quattrocento. Fu ideato come fortezza e palazzo con lo scopo di esaltare e rappresentare la grandezza della famiglia. Con il declino dei Malatesta per il castello iniziò un lungo periodo di decadenza. In seguito venne utilizzato come caserma, deposito e, infine, prigione fino al 1967.

Una chicca interessante: durante il pesante bombardamento alleato del 28 dicembre 1943 il castello subì danni talmente ingenti da rendere necessario il trasferimento dei detenuti rinchiusi al suo interno. Il caos provocato dalle bombe permise la fuga di molti detenuti, tra cui una famiglia di ebrei triestini internati dai fascisti in attesa di essere deportati. Dopo la caduta del regime fascista, qui vennero incarcerati i gerarchi fascisti riminesi.

Oggi Castel Sismondo ospita al suo interno una parte del Fellini Museum.


7 Piazzetta delle poveracce


PIAZZETTA DELLE POVERACCE RIMINI


Cuore della vita serale dei giovani riminesi, è un tutt'uno con la zona della Vecchia Pescheria. In realtà il nome preciso della piazza è Piazza San Gregorio, ma tutti i riminesi la chiamano "piazzetta delle poveracce" perchè è qui che un tempo venivano vendute le poveracce ossia le vongole.

Ristorantini, pub, librerie e negozi di antiquariato sono parte di questa zona pittoresca della città che sembra riportarci indietro nel tempo. Anche qui due chicche interessanti: la Libreria Riminese in piazzetta è il più antico negozio di libri di Rimini e al numero 4 potrete scoprire la casa dove abitava lo studente liceale fuori sede Giovanni Pascoli.


8 Tempio Malatestiano


TEMPIO MALATESTIANO RIMINI


Un altro edificio da non perdere durante la vostra passeggiata nel centro storico di Rimini. Una chiesa, un tempio imponente che venne realizzato in epoca rinascimentale per volere di Sigismondo Pandolfo Malatesta per celebrare il suo potere.

La storia della costruzione del Tempio Malatestiano è veramente interessante. Edificato sui resti di una chiesa francescana precedente, venne pensato come un pantheon: Sigismondo desiderava realizzare un sepolcro per sé e per la sua casata utilizzando un linguaggio proprio del tempio pagano.


STEMMI MALATESTA

TOMBA ISOTTA DEGLI ATTI
Tomba di Isotta degli Atti

TOMBA SIGISMONDO PANDOLFO MALATESTA
Tomba di Sigismondo Pandolfo Malatesta


Osservando le iscrizioni, le forme, le statue all'interno e all'esterno del Tempio si può notare che i riferimenti religiosi tradizionali sono quasi del tutto assenti. Al contrario ci sono elementi che fecero infuriare il Papa del tempo e che contribuirono alla scomunica di Sigismondo Pandolfo Malatesta: statue di ispirazione classica nude, una cappella dedicata all'amante di Pandolfo definita "diva" cioè dea, le iniziali incrociate dei due amanti più volte ripetute nella decorazione interna ed esterna, l'iscrizione di voto a Cristo in greco, i segni dello zodiaco. Venne definito un tempio eretico erotico.

La quantità di riferimenti pagani è tale per cui Papa Pio II riportò nei suoi commentari:

"Costruì un nobile tempio a Rimini in onore di San Francesco; ma lo riempì di tante opere pagane che non sembra un tempio di cristiani ma di infedeli adoratori dei demoni".

Al di là delle considerazioni religiose, il Tempio Malatestiano rimane un autentico gioiello del Rinascimento italiano, prima opera architettonica di Leon Battista Alberti, anche se non fu mai terminato. 


9 Arco di Augusto


ARCO DI AUGUSTO RIMINI


Si tratta del più antico arco romano tra quelli esistenti e venne edificato nel 27 a.C. al fine di onorare l'imperatore Augusto per aver realizzato la via Flaminia e le più importanti strade italiane come la via Emilia e la via Popilia. È da qui, infatti, che parte la via Flaminia verso Roma.

La funzione principale dell'opera, realizzata in pietra d'Istria, oltre a quella di porta urbica, era quella commemorativa e propagandistica.

I quattro clipei rappresentano gli dei protettori di Roma: Giove con il fulmine, Apollo con la cetra e il corvo, Nettuno con il tridente e il delfino, Minerva con il gladio e la corazza-trofeo. Al di sopra dell'apertura dell'arco, su entrambe le facciate, si trova il muso del toro a rappresentare la forza e la potenza di Roma.

L'arco venne inglobato nel tempo in una cinta muraria che negli anni Trenta per volere di Mussolini venne demolita per esaltare e rievocare la grandezza romana.


10 Piazza Tre Martiri


PIAZZA TRE MARTIRI RIMINI


Quella che oggi è la piazza principale di Rimini era l'antico foro romano della colonia di Ariminum, il centro politico e commerciale della città. Qui si intersecavano, come in ogni città romana, il cardo e il decumano.

Nel Medioevo era sede del mercato, delle beccherie e di tornei cavallereschi. Dopo la seconda guerra mondiale venne ribattezzata Piazza Tre Martiri in onore di tre giovani partigiani che qui vennero impiccati il 16 agosto 1944.

Vi segnaliamo un'altra chicca interessante: in piazza potrete vedere un cippo cinqucentesco, chiamato colonna di Giulio Cesare, che vuole celebrare il momento in cui Giulio Cesare pronunciò davanti alle sue truppe la famosa frase "il dado è tratto". In realtà sembra che la frase sia stata pronunciata non qui a Rimini, ma a Ravenna. 

Vi è piaciuta questa veloce panoramica sui luoghi più belli da vedere a Rimini? Ne avete altri da suggerire? Scrivetecelo nei commenti.

Cogliamo l'occasione per ringraziare Visit Rimini per averci permesso di scoprire tante curiosità su questa bellissima città romagnola durante il tour guidato.

Vi diamo appuntamento qui sul blog per un prossimo post dedicato ai luoghi di Federico Fellini a Rimini. 



14 commenti:

  1. Non é da molto che ho visitato Rimini, ma devo dire che me ne sono davvero innamorata! La zona di Borgo San Giuliano é davvero splendida, ad esempio!
    Devo peró vedere molte delle cose di cui tu hai scritto e quindi ci ritorneró

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    1. Anche a noi è piaciuto molto Borgo San Giuliano con tutte quelle casette colorate e i murales!

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  2. Ho visitato Rimini di sfuggita per concludere una giornata di viaggio ma tanto mi è bastato per capire che questa città merita una visita più approfondita e il tuo articolo me lo dimostra ancora una volta!

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  3. Dopo avere letto il vostro articolo è ovvio che viene la voglia imminente di andare fare un bel week end a Rimini, magari quando smette di piovere

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  4. Sono stata a Rimini alcuni giorni nell'autunno scorso per partecipare ad una fiera ma la parte della città che mi ha letteralmente affascinata è stata proprio quella di cui avete parlato nell'articolo. Purtroppo il tempo a disposizione non mi ha permesso di visitarla al meglio ed ho dovuto rinunciare ad esempio alla visita del Tempio Malatestiano e della Domus, alla prossima occasione farò tesoro dei vostri suggerimenti

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    1. Grazie. C'è veramente tanto da visitare nel suo centro storico!

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  5. Speriamo che in tanti seguano i tuoi consigli e visitino Rimini e la Romagna quest'anno. Io ci sono stata diversi anni fa, ma non mi dispiacerebbe tornarci :)

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    1. Grazie. Ce n'è bisogno proprio alla luce di ciò che è successo nelle ultime settimane in Romagna.

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  6. Sono stata a Rimini ma sempre troppo di corsa per vederla bene. Dal tuo articolo scopro che ci sono davvero tante cose interessanti e spero di poterci tornare con più calma per visitarla come merita.

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  7. Rimini a me piace tantissimo e devo ammettere che ogni volta che ci vado mi perdo tra i murales di Borgo San Giuliano, li trovo splendidi.

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    1. Secondo me è un quartiere veramente affascinante e vitale!

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