E' proprio così. Montefortino, il piccolo borgo abitato da circa 1000 persone ai piedi dei Sibillini, è il comune con il territorio più vasto della provincia di Fermo dopo il capoluogo stesso.
MONTEFORTINO |
Ciò che colpisce maggiormente il visitatore che si avvicina a Montefortino è sicuramente la sua posizione. Il paese, infatti, si sviluppa a gradoni su di un colle a destra del fiume Tenna. Dalla piazza principale, verso cui convergono le principali vie del centro storico, si può godere di una fantastica vista sulle principale vette dei Monti Sibillini, come il Monte Vettore, la Sibilla e la Priora.
Si accede al paese attraverso tre porte ricavate all'interno delle mura e da lì è tutto un vorticare di stradine e viottoli che conducono il visitatore su e giù per il borgo. Le abitazioni, quasi tutte in pietra e cotto, danno al paesino un aspetto tipicamente medievale.
Durante la vostra visita potrete visitare la Pinacoteca Civica ospitata all'interno di Palazzo Leopardi e intitolata a Fortunato Duranti (1787-1863), artista e collezionista locale. La Pinacoteca conserva proprio le opere raccolte da Duranti nel corso della sua vita e che l'artista donò al comune a partire dal 1842, oltre a disegni dello stesso Duranti.
Palazzo Leopardi ospita anche il Museo Faunistico dei Sibillini e il Museo di Arte Sacra.
A pochi metri di distanza da Palazzo Leopardi potrete notare un'abitazione molto particolare. Si tratta del Tempietto dell'Orologio, costruito durante il XVI secolo su progetto del Duranti e abitato dallo stesso artista fino alla sua morte. La piazzetta antistante è detta 'delle colonne' a motivo delle due colonne che caratterizzano la facciata del tempietto.
Purtroppo il paese, è inutile negarlo, è stato in parte danneggiato dal sisma del 2016. Purtroppo parte del centro storico è disabitato, ma percorrendolo si percepisce il valore e l'importanza storica che ha avuto nel tempo Montefortino. Pensate che venne fondato dai romani come luogo di residenza per i soldati a fine carriera. Sicuramente la sua posizione geografica e l'aria buona che si respira in quelle zone lo rendevano una meta appetibile per chi terminava la carriera militare.
MONTI SIBILLINI |
Molti altri sono i prodotti locali ormai conosciuti anche da chi non risiede nelle Marche: la mela rosa, il tartufo nero e bianco, i funghi per citarne solo alcuni.
L'unico modo in cui noi singoli possiamo fare del bene agli abitanti di queste zone così disastrate è quello di non abbandonarli, ma di dedicare almeno una giornata o un week-end alla visita di questi bellissimi borghi. Partecipare alle loro sagre, soggiornare in un b&b o pranzare in un agriturismo per queste persone può significare molto. Abbiamo visto persone veramente commosse davanti alla vista di noi turisti venuti a visitare i loro piccoli paesini. Almeno noi, non dimentichiamoci di loro!
Se volete proseguire il vostro itinerario alla scoperta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, vi consiglio di visitare Montemonaco, a pochi km di distanza da Montefortino.
Ci piacerebbe sapere se conoscete questi borghi e che sensazioni vi hanno dato visitandoli. Se vi fa piacere, lasciateci un commento qua sotto. Grazie
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Portale del Turismo-Regione Marche
Blog Ufficiale sul Turismo della Regione Marche
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Nono conosco per niente queste zone e questo borgo è delizioso :)
RispondiEliminaAllora devi venire a conoscerle!! Grazie di essere passata!! ; )
EliminaMi segno questo borgo, non lo avevo mai sentito nominare e da brava amante dei borghi non posso farmelo sfuggire! Se poi facendo questo si aiutano a tornare al loro splendore, meglio ancora!
RispondiEliminaNe sono felice. Se vai a visitarlo, non perderti anche Montemonaco e Montefalcone. Sono vicini e meritano! Trovi tutte le informazioni qui nel blog. Grazie di essere passata!!
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