Le mie più grandi passioni, come avrete capito da tempo, sono leggere e
viaggiare. A volte le due cose coincidono quando scopro un libro che mi fa
conoscere luoghi che non ho ancora visitato o, al contrario, mi riporta con
la mente a località che conosco benissimo. Oggi vorrei proporvi 5 libri per viaggiare in Italia, 5 libri che ho amato e conservo
gelosamente nella mia libreria. Per ognuno vi racconterò brevemente la
trama, ma, soprattutto, il motivo per cui vi consiglio di leggerlo.
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SOTTO IL SOLE DELLA TOSCANA - Frances Mayes
In questo romanzo autobiografico la poetessa americana
Frances Mayes racconta la sua decisione di trasferirsi in
Toscana dopo aver acquistato una villa in stato di abbandono a
Cortona nonché tutte le fasi del suo trasferimento. È un libro
bellissimo perchè dalle parole dell’autrice traspare chiaramente il suo
amore per la campagna toscana, come pure per le tradizioni e i paesaggi di
questa bella zona d’Italia.
Leggendo le pagine di questo libro mi sono un po’ rivista in lei perchè
anch’io, come sapete, mi sono trasferita da un’altra regione nel Centro
Italia. Io e la mia famiglia ci siamo trasferiti, come l’autrice, in estate
e, come lei, ci siamo innamorati di questi paesaggi rurali, ma anche del
ritmo più lento che si vive all’interno di questi borghi meno conosciuti.
Tra l’altro mi è piaciuto così tanto questo romanzo che, dopo averlo letto,
ho convinto mio marito a portarmi a Cortona per vedere
Villa Bramasole dal vivo: non l’ho visitata, ma ho potuto vederne
l'esterno (e ho una foto che lo dimostra).
Il romanzo ha avuto un grande successo in America risultando sul New
York Times primo nella lista dei bestsellers e rimanendo in classifica per
più di due anni. Dal libro ‘Sotto il sole della Toscana’ è stato
tratto il
film omonimo
diretto nel 2003 da Audrey Wills e interpretato da Diane Lane.
Un estratto per sceglierlo:
Spero che il lettore sia come un amico che venga a trovarmi, e impari ad ammassare la farina sul piano di marmo del tavolo e poi a impastarci le uova; un amico che si desti al verso del cuculo tra i rami del tiglio e passeggi tra le vigne canticchiando; che faccia la conserva di prugne, mi accompagni in macchina a visitare le cittadine fortificate sui cocuzzoli delle colline, con le loro cascate di gerani alle finestre; o che voglia veder crescere le olive sugli alberi.
Della stessa autrice vi segnalo:
Beautiful Toscana
Sotto il sole del Mediterraneo
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CANALE MUSSOLINI - Antonio Pennacchi
Vincitore del Premio Strega nel 2010, il romanzo narra le vicende
della famiglia Peruzzi trasferitasi dal Veneto nella
pianura pontina a seguito della bonifica fascista. Coprendo un arco
temporale che va dagli anni dieci del Novecento alla seconda guerra mondiale
il romanzo ci permette di approfondire la storia d’Italia di quel periodo
vista però dagli occhi dei contadini insediati nel Lazio.
Oltre alla trama mi è piaciuto moltissimo il linguaggio usato dall’autore
in questo romanzo. Il narratore, infatti, è uno dei Peruzzi perciò il
linguaggio è basso, colloquiale e popolare con frequente ricorso al dialetto
veneto-pontino dei coloni.
Un estratto per sceglierlo:
Fu un esodo. Trentamila persone nello spazio di tre anni - diecimila all'anno - venimmo portati quaggiù dal Nord. Dal Veneto, dal Friuli, dal Ferrarese. Portati alla ventura in mezzo a gente straniera che parlava un'altra lingua. Ci chiamavano "polentoni" o peggio ancora "cispadani". Ci guardavano storto. E pregavano Dio che ci facesse fuori la malaria.
Dello stesso autore vi segnalo:
Canale Mussolini. Parte seconda
Il delitto di Agora: una nuvola rossa
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LE COLPE DEGLI ALTRI - Linda Tugnoli
Ho letto da poco questo giallo di Linda Tugnoli. Mi è piaciuto così
tanto che, dopo averlo scaricato in formato e-book, ho voluto ordinarne
anche una copia cartacea per conservarla nella mia libreria. Sì, perchè
dovete sapere che io acquisto e conservo in libreria solo i libri che amo
rileggere più volte o che mi hanno lasciato qualcosa di particolare. Gli
altri li dono in biblioteca o li lascio scaricati solo in formato
digitale.
Il romanzo ‘Le colpe degli altri’ è ambientato in
Valle Cervo, una delle valli più incontaminate di tutto il Piemonte. Guido, il
giardiniere protagonista del romanzo, si imbatte, all’interno di un giardino
trascurato di una grande villa , nel cadavere di una ragazza in abito da
sera. Vicino al cadavere Guido nota una foglia di Ginkgo Biloba, un albero
che non è presente in quel giardino. Guido non resiste alla tentazione di
buttarsi in un’indagine poliziesca parallela per scoprire la verità su
quanto sia accaduto in quel giardino abbandonato. La ricerca dell’albero di
Ginkgo Biloba lo porterà a visitare diverse famiglie della Valle Cervo, una
vallata montana dove il tempo sembra sospeso, dove tutti parlano poco e dove
sono nascosti segreti che mano a mano vengono portati alla luce.
Ho amato moltissimo il romanzo di Linda Tugnoli essenzialmente per due
motivi: in primo luogo, per la
descrizione dettagliata dei paesaggi che fanno da sfondo alle
vicende. Come alcuni di voi sapranno, io sono biellese e fino al 2002
abitavo a poca distanza dai luoghi descritti nel romanzo. Leggere le pagine
di questo libro mi ha riportata con la mente ai luoghi che ho frequentato
fin dall’infanzia. Linda Tugnoli descrive con meticolosità gli odori, i
profumi, il tempo atmosferico, ma perfino il carattere dei valligiani in
maniera perfetta. Per me è stato come essere lì. In secondo luogo,
il linguaggio è meraviglioso. Linda Tugnoli è una documentarista
esperta in botanica perciò le sue descrizioni delle piante e dei fiori della
Valle Cervo è molto precisa e dettagliata. A questo linguaggio settoriale si
affianca, però, il dialetto piemontese dei protagonisti del romanzo e il
risultato è uno stile fluido, accattivante e piacevole. Insomma un libro che
si rilegge più volte volentieri.
Un estratto per sceglierlo:
A quell'ora nella Valle i cimiteri avevano un'aria molto più abitata dei paesi, con tutte quelle luci. La strada saliva ripida lungo il torrente fino al suo paese, e poco più su si fermava, ai piedi delle montagne. Non c'era passaggio per andare di là, a meno che uno volesse salire a piedi fino al passo per poi scendere in Valle D'Aosta. Cent'anni fa si passava il valico con i muli, ora solo qualche raro turista estivo tentava l'avventura. Chiusa dalla barriera delle Alpi, lontana dalle superstrade, la Valle si stendeva mezza addormentata e bellissima, in attesa dell'inverno.
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MARINA BELLEZZA - Silvia Avallone
Il romanzo racconta la storia d'amore tra Marina Bellezza e Andrea Caucino,
due giovani della Valle Cervo. Andrea è figlio dell'ex-sindaco di Biella, è da anni in rotta con la famiglia e vive modestamente con un
lavoro da bibliotecario part-time, progettando di rilevare una vecchia
cascina sulle Alpi Biellesi e di diventare allevatore e
produttore di formaggi. Marina invece, di qualche anno più giovane di lui,
ha una madre alcolista e un padre assente e dedito al gioco
d'azzardo. Per sfuggire ad una vita decisamente difficile la ragazza
utilizza la propria bellezza e le sue notevoli doti di cantante e di
ballerina per emergere nel mondo dello spettacolo.
Se devo essere sincera in questo caso a piacermi di questo libro non è
stata la trama, ma l'ambientazione. Anche "Marina Bellezza", come il romanzo precedente, è
ambientato tra Biella e la Valle Cervo. L'autrice,
Silvia Avallone, è nata a Biella per cui sa descrivere benissimo i
luoghi che ha frequentato fin dall'infanzia. In questo romanzo, a differenza
del romanzo della Tugnoli incentrato sulle bellezze naturalistiche del
territorio, si percepisce bene il decadimento che ha avuto il biellese negli
ultimi anni. Da polo industriale tessile noto a livello mondiale il
Biellese, a causa della crisi, ha perso molto del suo smalto: molte
fabbriche sono state chiuse e i paesi si sono spopolati. La Avallone ci fa
percepire molto bene questo senso di smarrimento e desolazione. La
soluzione a questa crisi può risolversi, come per i protagonisti del
romanzo, o trasferendosi altrove a cercare fortuna (come fa Marina) o
lavorando per promuovere il territorio attingendo forza dal legame con la
propria terra natale (come decide di fare Guido). Il romanzo si conclude con
un bel messaggio di speranza per i protagonisti, ma soprattutto per
il territorio biellese.
Un estratto per sceglierlo:
Elsa amava questo luogo; come si ama un rifugio sotto la pioggia, una roulotte immersa in due metri di neve, una capanna scaldata da una stufa a legna nel cuore di una foresta. La bellezza per lei aveva a che vedere con il nascosto, l'impervio, l'irraggiungibile. Ammetteva che in Marina, nel suo viso spigoloso eppure dolce, nei suoi occhi bui, vi fosse l'impronta di quelle montagne, di quelle altezze. Erano entrambe figlie della Valle Cervo, dove di rado si spingeva uno straniero, e forse era questo che segretamente le univa.
Della stessa autrice vi segnalo:
Acciaio
Da dove la vita è perfetta
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EREDITA’ - Lilli Gruber
"Eredità" è il primo romanzo di una trilogia che Lilli Gruber ha voluto
scrivere per raccontare la storia della sua famiglia e della sua Heimat tirolese.
La protagonista è Rosa Tiefenthaler, bisnonna dell'autrice. Lilli Gruber,
partendo dalle vicende della sua famiglia, racconta la tormentata annessione
del Tirolo meridionale all'Italia al termine della Prima Guerra
Mondiale e il successivo dominio fascista. Le vicende raccontate sono tratte
da documenti di famiglia.
Penso che tutti coloro che frequentano l'Alto Adige
per vacanza o lavoro dovrebbero leggere questo bel libro. Sui libri di
scuola si apprende semplicemente in poche righe dell'annessione del Tirolo
meridionale al resto dell'Italia, ma non viene spiegato quale impatto ebbe
emotivamente e culturalmente sulle popolazioni locali. Non viene raccontato
cosa significò realmente per quelle persone vivere sotto il Fascismo: essere
obbligati a cambiare nome, non poter seguire le proprie tradizioni, non
poter parlare la propria lingua madre se non di nascosto. Forse se tutti ci
documentassimo di più leggendo libri come questo forse capiremmo meglio
perché in Sud Tirolo le tradizioni locali siano così forti o perché le
popolazioni locali continuino a parlare la lingua tedesca o perché i nomi
dei paesi si trovino scritti sia in tedesco che in italiano. La conoscenza
genera rispetto.
Un estratto per sceglierlo:
Hella va a scuola, ma sembra che non potrà nemmeno imparare a scrivere nella sua lingua. Dall'oggi al domani infatti la maestra è stata cacciata e ne è arrivata una nuova, italiana. Da adesso bisogna studiare solo nella lingua dei conquistatori. Hella non capisce e fa un sacco di domande: la vecchia maestra è sempre lì nel paese, la incontra tutti i giorni. E allora perchè non lavora? Forse non ha più voglia di svegliarsi la mattina?
Della stessa autrice vi segnalo:
Tempesta
Inganno
Spero che questa carrellata di libri legati al viaggio vi sia piaciuta.
Mi piacerebbe ogni tanto pubblicare qualche post di questo tipo se l'idea vi
piace. Mi raccomando: se anche voi amate la lettura e conoscete altri romanzi legati ai viaggi
scrivetemi qui sotto nei commenti. Mi fa sempre piacere trovare nuove idee
per le mie prossime letture.
Davvero interessanti i titoli proprosti! Non ho letto nessuno di questi, mi attirano Sotto il sole della Toscana e Marina Bellezza.
RispondiEliminaAnch'io adoro tantissimo leggere (c'è sempre un libro sul mio comodino) e viaggiare ovviamente ��
Spesso queste due passioni viaggiano parallele😊🌷
EliminaMi piace leggere e mi piace leggere libri che parlano della societa e della cultura dei luoghi che ho visitato o andro' a visitare. Mi segno in particolare quelli sull'Alto Adige e Toscana, mi ispirano proprio. Grazie!!!
RispondiEliminaGrazie a te😊🌷
EliminaGrazie per gli interessanti spunti! Ho un paio di libri già sul comodino da leggere ma penso che Canale Mussolini potrebbe essere interessante e mi potrebbe piacere!
RispondiEliminaA me è piaciuto molto e, se vuoi, c'è anche il seguito. 😊
EliminaSono sempre avida di suggerimenti letterari. Ottimi titoli e bravi autori. Riempiranno il mio autunno di parole.
RispondiEliminaNe sono felice! Poi dimmi se ti sono piaciuti🥰
EliminaHo letto Marina Bellezza diversi anni fa ma ammetto che non mi colpì affatto, lo trovai molto lento a livello di ritmo. Mi è venuta la curiosità di rileggerlo, magari cambio idea.
RispondiEliminaAnch'io non l'ho amato particolarmente x la trama, ma per la descrizione dei luoghi che conosco bene. Grazie
EliminaAnche le mie più grandi passioni sono leggere e viaggiare :) Non conosco questi libri che hai trattato, ma ho preso nota di alcuni titoli tra cui Sotto il sole della Toscana. Conosco solamente il film e non pensavo che fosse tratto da un romanzo.
RispondiEliminaA me è piaciuto molto... soprattutto dopo aver visto dall'esterno la villa di cui si parla nel libro🥰
EliminaMa possibile che non ne abbia letto nemmeno uno?? Io sono un'accanita lettrice quindi ti ringrazio per queste belle segnalazioni Senza dubbio inizierò da Pennacchi mentre La Avallone non mi aveva entusiasmato ma ci posso riprovare.
RispondiEliminaLa Avallone non entusiasma nemmeno me, ma mi sono piaciute molto le sue descrizioni di questa zona del Piemonte che conosco bene. 😉😊
EliminaTitoli interessanti che non conosco affatto! Mi incuriosisce il fatto che tu abbia scelto libri in cui i luoghi non sono i protagonisti, ma fanno da sfondo all'azione o alla narrazione. In genere si cercano i luoghi nella narrativa di viaggio, in questo caso non è così. Grazie!
RispondiEliminaÈ un modo diverso, secondo me, di apprezzare e conoscere i luoghi che fanno da sfondo alle vicende🥰
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